mercoledì 5 giugno 2019
Progetti per l'inserimento di 5mila under 30 entro il 2021 come addetti alla ristorazione/alberghiero, alla vendita retail e nel settore informatico. Laboratori di coding e robotica per i giovanissimi
Formazione a misura di giovani e aziende
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Con la presentazione alle aziende potenzialmente interessate del Lazio e della Campania è entrato nel vivo il progetto Giovani e Lavoro realizzato da Intesa Sanpaolo per favorire l’accesso dei giovani tra i 18 e i 29 anni al mondo del lavoro, colmando il disallineamento di competenze tra domanda e offerta di lavoro. Il programma è finalizzato a formare circa 5mila giovani entro il 2021 come addetti alla ristorazione/alberghiero, alla vendita retail e nel settore informatico, settori dove le esigenze delle imprese rispetto a personale formato da assumere sono state individuate come più forti. Ai giovani il programma offre un corso di formazione gratuito finalizzato allo sviluppo di competenze tecniche, attitudinali e comportamentali. Per le aziende, Giovani e Lavoro offre un bacino di persone formate secondo le loro esigenze. Un primo gruppo di 125 persone ha già seguito i corsi o li stanno iniziando e alcune sono state già assunte.

«Il fenomeno della disoccupazione giovanile si scontra in modo paradossale con la difficoltà delle imprese a reperire risorse già formate. Con questo progetto Intesa Sanpaolo affronta uno dei temi più urgenti, l’accesso dei giovani al mondo del lavoro, sotto un duplice aspetto: offre ai giovani strumenti per competere nella ricerca di un’occupazione avviandoli a una professione; allo stesso tempo risponde all’esigenza espressa dalle nostre imprese di inserire personale motivato e con una formazione di base», ha commentato Paolo Bonassi, responsabile Direzione Strategic Support Intesa Sanpaolo. A fronte di circa 1,3 milioni di giovani italiani disoccupati, nel mercato del lavoro sono aperte circa 731 mila posizioni i cui profili sono di difficile reperimento da parte delle imprese. Il 30% dei giovani disoccupati è concentrato in sei province italiane: Napoli, Roma, Bari, Palermo, Milano, Torino (Fonte Istat). Il 17% delle posizioni richieste dalle imprese è difficile da coprire, specie per i ruoli e le professionalità dei settori hospitality/ristorazione, retail/addetti alle vendite e digitale/Ict (Fonte Unioncamere). Il progetto Giovani e Lavoro di Intesa Sanpaolo – presentato dal ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina a fine gennaio 2019 – mette in relazione tre elementi fondamentali: la disoccupazione giovanile, le aree geografiche dove questa è più elevata e la richiesta di personale già formato da parte delle imprese. Il progetto è realizzato da Intesa Sanpaolo tramite Intesa Sanpaolo Formazione, la società del Gruppo che progetta, organizza, gestisce e coordina programmi di formazione, addestramento e perfezionamento professionale e si svolge in collaborazione con Generation Italy, l’iniziativa globale non profit creata da McKinsey & Company nel 2015 con l’obiettivo di contribuire a ridurre il fenomeno della disoccupazione giovanile. In tre anni, Generation ha diplomato e accompagnato nel mondo del lavoro oltre 26mila studenti provenienti da 100 città in 11 Paesi nel mondo. In Italia, secondo Paese europeo dopo la Spagna, Generation ha avviato le proprie attività nel 2018 attraverso una fondazione non profit e ha lanciato i primi programmi di formazione in ambito retail e sviluppo software.

Per candidarsi alla formazione (età 18-29 anni): https://www.intesasanpaolo.com/it/giovani.html.
Per le aziende interessate: https://www.intesasanpaolo.com/it/business.html.

Laboratori di coding e robotica
Si è tenuto nelle sedi Intesa Sanpaolo di dieci città italiane Young Innovators Day, il nuovo progetto di formazione gratuita in robotica e coding dedicato a 1.000 ragazzi, promosso dall’Innovation Center di Intesa Sanpaolo e realizzato in collaborazione con Talent Garden, la piattaforma leader in Europa per il networking e la formazione nell’ambito dell’innovazione digitale. Dieci filiali di Intesa Sanpaolo nelle città di Bari, Bergamo, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino e Vicenza, hanno ospitato 1.000 ragazzi “nativi digitali”, offrendo ai più piccoli l’opportunità di scoprire e sperimentare tecnologie all'avanguardia per sviluppare le competenze del futuro: si sono susseguiti, infatti, due laboratori al mattino e due al pomeriggio per 25 ragazzi ciascuno di età compresa tra i 7 e 10 anni e tra gli 11 e 14 anni, condotti da docenti esperti in Robotica e Coding della faculty di Talent Garden Innovation School. Il laboratorio di coding ha promosso l’educazione finanziaria attraverso un videogioco nell’ambiente di programmazione Scratch applicato a XME dindi, il salvadanaio elettronico di Intesa Sanpaolo. Il laboratorio Makey invece ha consentito ai bambini di sperimentare i principi della robotica connettendo oggetti digitali agli oggetti di uso comune tramite piccoli sensori. Inoltre, è stato possibile per i ragazzi interagire in maniera dinamica e divertente con il robot Pepper durante il Pepper Show, oltre che conoscere i meccanismi del salvadanaio elettronico. Anche per i genitori che hanno accompagnato i ragazzi erano previsti workshop gratuiti di formazione nell’ambito del parental control, tema di grande attualità e importanza educativa, con l’opportunità di affrontare il mondo dell’educazione 3.0 focalizzato sulla tutela della reputazione online, privacy e gestione dei contenuti inappropriati.


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