giovedì 8 novembre 2012
​I concetti di pensiero positivo e resilienza - importati dagli Stati Uniti - stanno trovando una costante e rapida applicazione anche nel nostro Paese. Grazie all'attività della Scuola di Paolo Alto, presieduta da Marco Masella (nella foto). ​
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La psicologia entra sempre più in azienda. Concetti come pensiero positivo e resilienza - importati dagli Stati Uniti - stanno trovando una costante e rapida applicazione anche nel nostro Paese. Grazie soprattutto all'attività della Scuola di Paolo Alto, presieduta da Marco Masella. ​Come nascono il pensiero positivo e la resilienza negli Usa?Negli Usa il riconoscimento dell’importanza del pensiero positivo e della resilienza avviene con gli studi del prof. Martin Seligman nel campo della psicologia positiva.  In particolare, la prima teoria viene descritta nel testo Authentic Happiness, del 2002 e prende il nome di Teoria della felicità autentica. La stessa viene poi rivista e completata dieci anni più tardi, sempre dal prof. Seligman, con la cosiddetta  “teoria del benessere”, il cui obiettivo finale è quello di misurare e sviluppare la prosperità dell’essere umano aumentando le emozioni positive, l’impegno, il significato, le relazioni positive e la realizzazione. Nel mondo della psicologia la pubblicazione di Authentic Happiness ha determinato un cambiamento di prospettiva significativo. Se fino a quel momento lo scopo della psicologia tradizionale è sempre stato quello di alleviare la sofferenza ed estirpare le condizioni disabilitanti della vita, adesso si cambia strada e invece di concentrarsi su un piccola parte della popolazione che necessita di cure, si cerca di ampliare al resto della popolazione quella che possiamo definire una “cura preventiva”. Nel 1998, in qualità di presidente dell’Apa (Associazione Americana di Psicologia) il prof. Seligman ha dato il via ad un nuovo obiettivo: “Capire cosa rende la vita degna di essere vissuta e creare le condizioni che permettono di condurre un’esperienza di questo tipo”.Quali sono le applicazioni pratiche?Le applicazioni pratiche riguardano qualsiasi aspetto della vita, gli effetti della psicologia positiva (e in generale del pensiero positivo) sono rivoluzionari proprio perché riguardano tutti gli aspetti della vita dell’individuo (vita sociale, famiglia, salute, lavoro, spiritualità). In ambito lavorativo, a livello manageriale, è importate conoscere tutto ciò al fine di poter massimizzare la redditività stessa della propria azienda. Gli effetti possono essere straordinari, la felicità e l’ottimismo possono concretamente alimentare le performance e i risultati quotidiani: dipendenti coinvolti ed entusiasti generano entusiasmo in se stessi e negli altri, si presentano regolarmente al lavoro, è meno probabile che vadano via, fanno sempre più del minimo obbligatorio e attirano persone altrettanto serie e motivate. Un circolo virtuoso in grado di dare nuovo impulso competitivo all’azienda: il “vantaggio della felicità”. Se osserviamo coloro che ci circondano, noteremo che la maggior parte delle persone segue nella vita di tutti i giorni una formula che è stata insegnata loro in modo più o meno sottile dalla scuola che hanno frequentato, dall’azienda in cui lavorano, dai loro genitori o dalla società in generale. Questa sorta di equazione afferma: se lavori sodo, otterrai il successo e, una volta ottenuto il successo, allora, e solo allora, sarai felice. Tale convinzione spiega ciò che ci motiva maggiormente nella nostra esistenza: prima il successo e poi la felicità. C’è solo un problema: questa formula è errata perché è alla rovescia. Oltre dieci anni di ricerche innovative nei campi della psicologia positive e delle neuroscienze hanno dimostrato senza ombra di dubbio che il legame tra successo e felicità funziona all’inverso rispetto a quanto finora sostenuto. Grazie a questi due rami della scienza all’avanguardia, ora sappiamo che la felicità è il precursore del successo, non meramente una sua conseguenza.Come e quando sono arrivate in Italia queste teorie?Solo da qualche anno si è cominciato a parlare in Europa di psicologia positiva,  la fondazione dell’Ippa, International Positive Psycology Association, risale al 2007 mentre in Italia la Società italiana di psicologia positiva si è formata un anno più tardi nel 2008. L’obiettivo del Positive Business Forum è proprio quello di portare le teorie della Scienza Positiva in Italia e in Europa.Quali i vantaggi per i lavoratori e le aziende?Imparare ad essere solidi vuol dire essere capaci di affrontare ogni situazione, di "cadere" e rialzarsi continuando a crescere. È una condizione che eleva l’individuo a uno stato di padronanza assoluta della propria vita e che incide notevolmente anche sulle sue performance in ambito professionale. Ciò implica imparare a pensare in modo differente sia gli eventi positivi che gli eventi negativi, apprezzando il fatto che c’è più di un modo di vivere una vita emotivamente soddisfacente. La psicologia positiva ci insegna come allenare il nostro cervello alla felicità divenendo solidi e le basi scientifiche sono oramai consolidate. Una recente ricerca ha dimostrato, ad esempio, che quando il nostro cervello è positivo la dopamina irrompe prepotentemente nel nostro sistema attivando i centri dell’apprendimento. Una mente positiva è il 39% più veloce e accurata nel prendere decisioni rispetto ad una negativa, neutra o stressata. Oggi avere un’azienda formata da persone mentalmente solide ed emotivamente positive è la chiave per far crescere le organizzazioni in termini di produttività e redditività.Come diffondere questa filosofia In Italia?L’ambizioso progetto che guida gli organizzatori del Positive Business Forum è divulgare anche in Europa, e in particolare in Italia, un nuovo modo di guardare al mondo con un evento che sarà sicuramente un’occasione di formazione. I due giorni del Forum saranno interamente dedicati all’esplorazione degli strumenti che la scienza positiva ci mette a disposizione per aumentare la nostra solidità maturando un atteggiamento positivo e reattivo. Gli speaker che animeranno il Positive Business Forum spiegheranno, in termini economici e aziendali, come, aumentando la solidità e la resilienza dei collaboratori, le aziende possano portare a casa risultati economici incredibili anche in tempi di massima turbolenza.  Allo scopo di diffondere questa nuova filosofia, la Scuola di Palo Alto, ha inoltre elaborato per il 2013 un ricco catalogo di corsi incentrati proprio sul movimento del Positive Busines, periodicamente organizza eventi volti ad approfondire una o più tematiche (il prossimo evento in calendario è il 20 Novembre “Educare i bambini alla felicità”).Si può avere qualche anticipazione in vista del grande evento di marzo 2013?Marcial Losada, direttore esecutivo della Meta Learning e padre della “Losada Line” presenterà al Forum, in anteprima mondiale, l’equazione matematica che collega i processi di interazione con le performance delle organizzazioni.
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