lunedì 2 maggio 2011
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Niente più code presso gli sportelli dell’Inps. I ricorsi viaggiano solamente online. A partire dal 26 aprile, infatti, l’impugnazione dei provvedimenti dell’istituto previdenziale (contributivi, prestazioni pensionistiche, etc.) può avvenire esclusivamente tramite internet, comodamente da casa o ufficio, collegandosi al sito web dell’Inps da dove è operativa una nuova, specifica procedura guidata. Dopo due mesi (e cinque giorni) di sperimentazione, la telematica ha mandato in soffitta anche il canale più tradizionale (cioè la carta) di presentazione dei ricorsi.L’innovazione si inserisce nel solco del processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione. Una novità annunciata dall’Inps l’anno scorso, proprio in occasione della presentazione del piano di digitalizzazione, e che prevede a partire dal 1° gennaio 2011 l’uso esclusivo del canale telematico per la presentazione delle principali domande di prestazioni/servizi. Il via libera alla telematica per i ricorsi amministrativi è poi arrivato dall’Inps con la più recente circolare n. 32/2011. Di turno c’è, dunque, il contenzioso con una nuova procedura per la presentazione dei ricorsi che si chiama “Ricorsi On Line” (in sigla RiOl; è un software che permette di trasmettere i ricorsi tramite il proprio computer), disponibile nell’area dedicata ai servizi online del portale web (www.inps.it). In pratica, per opporsi a un qualsiasi atto emesso dall’Inps bisogna seguire una delle seguenti modalità con accesso telematico: • in via diretta, da parte dello stesso cittadino che sia dotato di Pin, tramite accesso al sito internet (www.inps.it) e successivamente ai “servizi online”;• tramite gli enti di patronato e gli altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’Inps. La presentazione del ricorso in via telematica, dunque, può avvenire in primo luogo direttamente da parte dei cittadini. Per accedere al servizio online, il cittadino deve essere in possesso del Pin che, nella fase di identificazione, è associato al proprio codice fiscale. Se si è sprovvisti del Pin, questo può essere richiesto tramite il sito internet (www.inps.it) cliccando sul link “Richiedi il PIN online - Assegnazione Pin”, e inserendo le informazioni richieste a video; o contattando per via telefonica il Contact Center dell’Inps, (telefono 803.164); oppure direttamente presso una sede territoriale dell’istituto. L’accesso alla procedura, dunque, avviene dopo autenticazione tramite codice fiscale e  Pin personale. Ciò fatto, il cittadino deve: a) compilare le schede della procedura (provvedimento, dati del ricorrente, ricorso, ecc.) seguendo il percorso guidato; b) allegare il ricorso amministrativo, debitamente sottoscritto, precedentemente digitalizzato attraverso scanner, nonché, separatamente, eventuali altri allegati in formato digitale. Il ricorso resta visibile e modificabile fino all’attivazione della funzione di “inoltro”. Successivamente a tale attivazione resta possibile scaricare e/o stampare la ricevuta dell’avvenuta presentazione e, entro le 24 ore successive, la ricevuta con il numero di Protocollo Informatico Unificato (PIU) del ricorso presentato. Tramite successivi accessi, è possibile consultare i ricorsi presentati e lo stato in cui si trovano in quel momento, nonché, una volta definiti, conoscerne gli esiti e stampare le delibere conseguenti. In alternativa, la presentazione dei ricorsi amministrativi può avvenire da parte dei patronato e degli altri intermediari abilitati. E avviene, anche in questo caso, previa autenticazione e verifica delle credenziali elettroniche d’identificazione, e comunque dalla stessa procedura (RiOL). Effettuato l’accesso, vanno predisposti i ricorsi compilando le schede previste e allegando in formato digitale: la delega sottoscritta dal ricorrente e il documento di identità dello stesso, il ricorso, nonché, separatamente, eventuale ulteriore documentazione.
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