giovedì 20 settembre 2018
Nel periodo gennaio-luglio, il saldo nel settore privato è stato pari a +1.037.000 (-5,55% rispetto allo stesso periodo del 2017). Assunti oltre 70mila giovani
Rallentano le assunzioni, ma migliorano le stabili

ANSA

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Assunzioni in leggero rallentamento nei primi sette mesi dell'anno rispetto al 2017, ma migliorano i dati relativi alle assunzioni a tempo indeterminato. È la fotografia scattata dall'Inps nell'Osservatorio sul precariato. Nel periodo gennaio-luglio, infatti, il saldo tra assunzioni e cessazioni nel settore privato è stato pari a +1.037.000, inferiore a quello del corrispondente periodo del 2017 pari al +1.098.000 (-5,55%). Una frenata registrata anche su base annua considerato che il saldo annualizzato, vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi, a luglio scorso, risultava positivo e pari a +404mila, ma in flessione rispetto a quello registrato a giugno (+419mila). In miglioramento invece la variazione tendenziale dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato anche se ancora in terreno negativo, -5mila. Un miglioramento, quello dei contratti stabili, che risulta trainato, su legge ancora nella nota Inps, soprattutto dal buon andamento delle trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Da marzo invece emergono segni di riduzione del turnover dei contratti a tempo indeterminato: diminuiscono sia le assunzioni che, ancor di più, le cessazioni mentre risulta positiva la variazione dello stock di rapporti di somministrazione e di apprendistato e «ancora significativamente positivi», seppur in riduzione, i saldi annualizzati dei rapporti a tempo determinato, stagionali e di quelli intermittenti.

Stabili, ma solo su base mensile, i dati delle assunzioni con contratto di prestazione occasionale. A luglio infatti, sono stati assunti con questo tipo di contratto circa 20mila lavoratori, più o meno in linea con il dato di giugno. Ma rispetto al dato del luglio dello scorso anno il Cpo ha conosciuto una crescita esponenziale dai 547 denunciati nel 2017. Una crescita che ha coinvolto anche l'importo medio lordo mensile della lro retribuzione effettiva pari oggi a 270 euro rispetto ai 159 del 2017.

Stabili a luglio anche i lavoratori pagati con i nuovi voucher: sono stati circa 6.800 quelli pagati con i titoli del Libretto di Famiglia
per un importo medio mensile loro pari a circa 330 euro. Dati comunque in forte ascesa rispetto a quelli denunciati nel luglio 2017 pari a 219 per un salario lordo di 324 euro.

Nei primi sette mesi del 2018, infine, sono stati incentivati 70.297 rapporti di lavoro con i benefici previsti dall'esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani under 35: 38.508 riferiti ad assunzioni e 31.789 relativi a trasformazioni a tempo indeterminato. Lo si legge nell'Osservatorio Inps sul precariato che sottolinea come il numero dei rapporti incentivati sia pari al 6,9% del totale dei rapporti a tempo indeterminato attivati. L'esonero triennale previsto dalla legge di Bilancio per le assunzioni stabili prevede che si paghi solo il 50% dei contributi previdenziali per le assunzioni a tempo indeterminato di under 35 con un limite di 3mila euro annui.

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