giovedì 18 ottobre 2018
Sono state complessivamente 5.046.000 le assunzioni nel settore privato in Italia nel periodo compreso tra gennaio e agosto del 2018
In otto mesi +149.565 posti stabili
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Sono state complessivamente 5.046.000 le assunzioni nel settore privato in Italia nel periodo compreso tra gennaio e agosto del 2018, ma il saldo tra nuovi assunti e cessazioni è pari a 886mila, una cifra inferiore rispetto a quella di 951mila registrata nei primi otto mesi del 2017. È quanto emerge dall'Osservatorio sul precariato dell'Inps, che stima un saldo positivo di 885.748 nuovi contratti nei primi otto mesi dell'anno, in decelerazione nel confronto con il saldo di 951.338 di 12 mesi prima. Ad agosto i lavori a tempo indeterminato netti segnano una battuta d'arresti, diventando 7.145 in meno, anche se tra gennaio e agosto il bilancio dei contratti stabili resta positivo a 149.565 unità.

Nei primi otto mesi sono in crescita risultano tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +3,1%, contratti a tempo determinato +6,5%, contratti di apprendistato +12,5%, contratti stagionali +4,1%, contratti in somministrazione +12,3% e contratti intermittenti +7,3%.

Nel primi otto mesi dell'anno si conferma l'aumento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (+119mila), che registrano infatti un fortissimo incremento rispetto al periodo gennaio-agosto 2017 (+62,5%). Nel medesimo periodo risultano in contrazione, invece, i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-17,3%). Tale flessione può essere legata alla scadenza nel 2018 del triennio formativo degli apprendisti assunti nel 2015, anno in cui, a causa della possibilità di utilizzo dell'esonero triennale, le assunzioni in apprendistato hanno registrato una notevole riduzione rispetto agli anni precedenti.

Per quanto riguarda le cessazioni, a crescere sono quelle di tutte le tipologie di rapporti a termine, soprattutto contratti intermittenti e in somministrazione, mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-3,7%).

Nei primi otto mesi del 2018 sono stati incentivati 78.287 rapporti di lavoro con i benefici previsti dall'esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani (Legge n. 202 del 27/12/2017): 42.148 riferiti ad assunzioni e 36.139 relativi a trasformazioni a tempo indeterminato. Il numero dei rapporti incentivati è pari al 7% del totale dei rapporti a tempo indeterminato attivati.

Su base annua il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi) a agosto 2018 risulta positivo e pari a +400mila, in flessione rispetto a quello registrato a luglio (+420mila). La variazione tendenziale dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato torna a essere positiva +21mila. Tale miglioramento risulta trascinato soprattutto dal buon andamento delle trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Positiva la variazione dello stock di rapporti di apprendistato; ancora significativamente positivi, seppur in riduzione, i saldi annualizzati dei rapporti a tempo determinato, stagionali, in somministrazione e di quelli intermittenti.

La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (Cpo), ad agosto 2018 si attesta intorno alle 17mila unità; l'importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a circa 280 euro.

Per quanto invece attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (Lf), ad agosto 2018 sono circa 5.600 lavoratori impiegati; l'importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a circa 310 euro.

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