lunedì 18 giugno 2012
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​Famiglie con domestici nel mirino dell’Inps. Se risulta che in relazione a rapporti di lavoro con colf o badanti (o altri domestici) avviato entro l’anno 2009 non vengono più versati i contributi e non è stata comunicata la cessazione del rapporto di lavoro, saranno presto raggiunte da un avviso bonario in cui l’Inps chiede loro di sistemare la partita contributiva. Si tratta, in particolare, dei cosiddetti datori di lavoro domestico “silenti”, ossia soggetti per i quali non risulta regolarizzata la posizione in ossequio all’invito formulato sempre dall’Inps con le lettere inviate tra ottobre e febbraio.La novità rientra nella campagna sul lavoro domestico irregolare scattata lo scorso anno, quando l’Inps annunciò che, dal mese di ottobre 2011 all’inizio del mese di febbraio 2012, avrebbe inviato lettere indirizzate ai cosiddetti datori di lavoro domestico silenti, vale a dire quei soggetti per i quali risulta un rapporto di lavoro domestico ancora attivo, in assenza di qualunque versamento a partire da una determinata data. In particolare, sono stati interessati a tale invio di lettere i datori di lavoro il cui rapporto di lavoro domestico è iniziato entro il 31 dicembre 2009 i quali sono stati ripartiti nelle seguenti due categorie: • coloro che avevano effettuato tutti i pagamenti di contributi fino all’ultimo periodo coperto;• coloro per i quali risultavano delle omissioni contributive antecedenti all’ultimo periodo coperto. Con quelle lettere, i datori di lavoro sono stati invitati dall’Inps a: • provvedere alla comunicazione dell’eventuale cessazione del rapporto di lavoro domestico;• inviare al contact center la ricevuta della comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro domestico eventualmente già presentata, ma (evidentemente) non registrata;• comunicare l’avvenuto pagamento dei contributi relativamente ai trimestri risultanti scoperti o gli eventuali motivi di sospensione dell’obbligo contributivo.Insomma, i datori di lavoro rimasti “silenti” all’invito dell’Inps devono attendersi adesso di ricevere la nota ufficiale (l’avviso bonario) che li pone in posizione d’irregolarità contributiva. Infatti, nei confronti dei contribuenti che non hanno contattato l’Inps al fine di regolarizzare la loro posizione, l’Inps sta adesso procedendo all’emissione dell’avviso bonario con procedura centralizzata. L’invio vero e proprio degli avvisi, con molta probabilità, non arriverà prima di fine mese. E non è questa la sola novità per i domestici. Infatti, l’Inps ha già anticipato che, a partire dal mese di settembre, l’invio dell’avviso bonario verrà estero anche a tutti i datori di lavoro domestico per i quali l’estratto conto presenta situazioni d’irregolarità, anche se diverse da quelle prima indicate.
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