mercoledì 18 maggio 2016
Nei primi tre mesi dell'anno, i contratti complessivi sono stati 1.187.854, a fronte di 946.729 cessazioni totali. La variazione netta dei rapporti di lavoro subordinato è stata positiva per 241.125 unità, dato inferiore del 26% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Assunzioni stabili in calo nel I trimestre
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Le assunzioni complessive attivate dai datori di lavoro privati, comprese quindi le assunzioni a termine sono state, nei primi tre mesi del 2016, 1.187.854 afronte di 946.729 cessazioni totali. Nel periodo - rileva l'Inps - la variazione netta dei rapporti di lavoro subordinato è stata positiva per 241.125 unità, dato inferiore del 26% rispetto allo stesso periodo del 2015 quando erano in vigore incentiviall'assunzione stabile più consistenti.   Complessivamente le assunzioni nel periodo gennaio-marzo 2016 - sottolinea l'Inps - sono risultate 1,18 milioni con un calo di 176mila unità rispetto allo stesso periodo del 2015 (-12,9%).Questo rallentamento ha coinvolto essenzialmente i contratti a tempo indeterminato (-162mila, pari a -33,4%). Per i contratti a tempo determinato nel primo trimestre del 2016 si registrano 814mila assunzioni, una dimensione del tutto analoga a quella degli anni precedenti (-1,7% sul 2015 e -1,1% sul 2014). Le assunzioni con contratto di apprendistato sono state quasi 50mila, stabili rispetto al 2015. Le cessazioni risultano diminuite dell'8,8%; per quelle a tempo indeterminato la riduzione è pari al 5,3%.Le dinamiche descritte consentono di registrare, per il trimestre gennaio-marzo 2016 un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +241.000, inferiore a quello del corrispondente trimestre del 2015 (+326.000). Tale differenza è totalmente attribuibile alle posizioni di lavoro a tempo indeterminato. Su base annua - sottolinea l'Inps -  il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro.
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