mercoledì 14 ottobre 2020
Nel 2020 l’importo sale da un minimo di 4mila euro (3.700 euro nell’anno 2019 e 3mila euro nel 2018) fino a un massimo di 15.500 euro (14.200 euro nell’anno 2019 e 13mila euro nel 2018)
Incidenti sul lavoro, aumenta l'importo per i familiari delle vittime

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Aumenta l’indennità una tantum a favore dei familiari di vittime sul lavoro. Per gli eventi del corrente anno, in particolare, l’importo sale da un minimo di 4mila euro (3.700 euro nell’anno 2019 e 3mila euro nel 2018) fino a un massimo di 15.500 euro (14.200 euro nell’anno 2019 e 13mila euro nel 2018). I nuovi importi sono statu fissati dal decreto n. 84/2020, pubblicato sul sito del ministero del Lavoro, nella sezione pubblicità legale.

L’una tantum è una prestazione economica riconosciuta ai nuclei familiari superstiti di vittime del lavoro: coniuge e figli innanzitutto e, in loro mancanza, genitori, fratelli e sorelle. Viene erogata al nucleo previa presentazione di specifica domanda da parte di uno solo dei soggetti beneficiari, ossia degli eredi del soggetto deceduto. Possono beneficiarne anche i lavoratori non assicurati all’Inail, come ad esempio sono i militari, vigili del fuoco, forze di polizia, liberi professionisti; nonché i superstiti dei soggetti con tutela in ambito domestico. L’una tantum è erogata entro 30 giorni dall’accertamento sommario, che è una condizione procedurale svolta congiuntamente da ministero del Lavoro e dall’Inail.

Compilata secondo la modulistica approvata dall’Inail (disponibile sul sito web), la domanda va presentata, dai superstiti, entro 40 giorni dal decesso del lavoratore per cui si ha diritto. La domanda deve contenere l’esatta indicazione di tutti i superstiti aventi titolo all’indennità, gli estremi per il pagamento, la delega qualora siano presenti più superstiti maggiorenni o se ci sono più superstiti minorenni ma appartenenti a nuclei familiari diversi. La domanda va presentata alla sede territoriale dell’Inail competente in ragione del domicilio del soggetto deceduto (il dante causa), mediante consegna a mano allo sportello, invio per posta ordinaria o trasmissione per mezzo di Pec (posta elettronica certificata).

Il decreto n. 84 ha fissato gli importi della prestazione per gli eventi (morte per gravi infortuni sul lavoro) verificatisi tra il 1° gennaio e 31 dicembre 2020. L’aggiornamento comporta una rimodulazione degli importi a fronte dello stanziamento di 6.914.177 euro di fondi (4.479.421 euro nell’anno 2019 e 3.995.241 euro nell’anno 2018). Procedure e requisiti di accesso non sono stati modificati. I nuovi importi, come per il passato, sono ripartiti in quattro misure: l’unico superstite ha diritto a 4mila euro (3.700 euro nel 2019); a due superstiti spettano 8mila euro (6.700 euro nel 2019); a tre 12mila euro (9.700 euro nel 2019); a più di tre 15.500 euro (14.200 euro nel 2019).

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