mercoledì 8 marzo 2017
Annunci on line aumentati del 23% negli ultimi due anni. Ingegnere ambientale e risk manager i profili più maturi
Raddoppiano i posti nei servizi ambientali
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Il 2016 è stato un altro anno positivo sul fronte occupazionale per le imprese italiane, che hanno proseguito i piani di assunzione iniziati negli anni precedenti, come confermato dall’ultimo Osservatorio Infojobs sul mercato del lavoro, che ha registrato un aumento del numero degli annunci on line del 23% negli ultimi due anni. Anche il settore dei lavori verdi testimonia questa tendenza incoraggiante, mettendo a segno un risultato nettamente migliore rispetto alla media del mercato e qualificandosi come il settore più dinamico in Italia tra il 2014 e il 2016. Lo scorso anno il comparto si è piazzato infatti al sesto posto assoluto per numero di annunci a livello nazionale, con una crescita del +93,9% rispetto al 2015. Il confronto con altri Paesi europei mette ancora di più in evidenza la dinamicità del comparto nel nostro Paese: in Spagna, per esempio, nel 2016 l’incremento è stato “solo” del +32,3% e il numero di offerte di lavoro è quasi la metà rispetto a quelle italiane (15.500 a 29.500).

«I nostri dati testimoniano la crescente importanza che il segmento Green riveste in Italia e le significative opportunità che può fornire per lo sviluppo del territorio e l’aumento dell’occupazione. Nel nostro Paese i Green Jobs sono ancora in una fase iniziale: crediamo quindi ci sia un grande potenziale di crescita e successo per coloro che intendono creare un’attività in questo campo - commenta Eva Maggioni, head of Field Sales & Customer Service di Infojobs -. Continueremo a seguire con molta attenzione l’evoluzione di questo mercato e, grazie al nostro punto di osservazione privilegiato sulle dinamiche del mercato del lavoro, puntiamo a diventare un riferimento per chi cerca e offre lavoro Green».

Il dettaglio dei settori Green più attivi in Italia mostra come la Consulenza manageriale e revisione sia nettamente il più ricercato con il 76,2% delle offerte di lavoro, seguito a distanza da Servizi Ambientali (15,8%), Energie Rinnovabili e Ambiente (3,2%), Organizzazioni no profit (2,3%) e Consulenza strategica (0,8%) che chiude la Top 5. In fortissimo calo il Turismo (-62,3%).

La categoria professionale più ricercata risulta essere quella di Amministrazione, contabilità e segreteria (20,6% del totale degli annunci sul portale), seguita a breve distanza da Vendite (20,2%). Al terzo posto troviamo Marketing e Comunicazione (17,4%), quindi Manifatturiero, produzione e qualità (8,6%) e Risorse Umane (6,5%). Questo indica probabilmente una crescita delle aziende che ora hanno la necessità di “staffarsi” in tutte le funzioni interne.

A livello regionale, il 20,5% del totale delle offerte Green sono concentrate in Emilia-Romagna, seguita da Lazio (12,1%) e Lombardia (11,8%). Tra le migliori cinque la Toscana (9,6%) e le Marche (9,1%).


Infine, i dati del portale Infojobs mostrano anche l’identikit del candidato che desidera lavorare nel mondo Green: tra i 26 e i 35 anni (43,9%), ha un’esperienza fino a dieci anni (69%) e una formazione per il 36,7% universitaria (laurea) e per l’8,6% post universitaria (master o dottorato). Il 38% dei candidati ha solo il diploma di maturità, segno che questa rimane una professione a elevata specializzazione.

I ruoli più maturi sono gli ingegneri ambientali, in possesso di un profilo versatile e ricercato nel settore servizi ambientali, il risk manager, che può lavorare sia in azienda sia in società di consulenza per aiutare a definire le line di sviluppo economico, l’ingegnere energetico, un profilo sempre più ricercato per le rinnovabili, e il tecnico meccatronico, il quale grazie alla crescente integrazione tra meccanica ed elettronica, è una figura trasversale richiesta in molti settori Green.

I cinque settori più rilevanti da cui provengono i profili dei candidati sono: Turismo (21%), Energia Rinnovabile e Ambiente (17,6%), Carta e Plastica (16,5%), Agroalimentari (14,4%) e Consulenza manageriale e revisione (13,1%).

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