mercoledì 16 dicembre 2020
Sempre più aziende cercano talenti senza pubblicare un’offerta di impiego: come essere sicuri di non perdere l’opportunità giusta?
Il cv on line può aiutare a trovare il lavoro dei sogni

Il cv on line può aiutare a trovare il lavoro dei sogni - Archivio

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Quanti di noi possono dire di fare il lavoro dei propri sogni? Forse il fatto di chiederselo è di per sé un segnale che rivela il dubbio che “là fuori” ci sia qualcosa di meglio o semplicemente più rispondente ai nostri bisogni. L’abitudine, la certezza di quanto si conosce, la difficoltà del momento storico che stiamo vivendo o semplicemente l’oggettiva fatica di cercare un nuovo lavoro possono essere un freno, ma ci sono dei piccoli accorgimenti per non perdere occasioni importanti e rendersi visibili dagli Hr pur senza ricercare lavoro attivamente. Per questo Infojobs, la piattaforma per la ricerca di lavoro on line, ha stilato un vademecum con le cinque regole d’oro per farsi trovare finalmente dal lavoro giusto per sé.

Sono sempre di più le aziende che per alcune ricerche preferiscono non pubblicare un’offerta di lavoro, ma ricercare profili specifici all’interno del database di cv on line. Basti pensare che solo su Infojobs ogni giorno oltre 100 aziende visitano il database effettuando mediamente 5.500 ricerche, che nei primi dieci mesi dell’anno hanno portato alla individuazione di oltre 50mila cv in linea con le proprie necessità. E che cosa utilizzano come chiave di ricerca? L’81% delle aziende guarda il job title - nel mese di ottobre i più cercati sono stati operaio, agente di commercio, infermiere, magazziniere e saldatore - l’84% la categoria di appartenenza - a ottobre le categorie più cercate sono state produzione (15%), Ict (14%), vendite (10%)- e il 74% il titolo di studio.

Un cv online completo e aggiornato è quindi fondamentale per essere intercettati dalle aziende che stanno cercando, e inserire le informazioni giuste non solo permette di emergere nelle ricerche, ma anche di direzionare la ricerca per evitare posizioni poco interessanti e avere maggiori possibilità di intercettare quelle giuste. Basta prendersi del tempo per creare un biglietto da visita on line che ci racconti in maniera efficace, veritiera e aggiornata, per poi lasciar lavorare gli algoritmi di matching senza muovere un dito. Un candidato che sta già lavorando, che non sta cercando in maniera indiscriminata, disposto a cambiare solo per un’opportunità che davvero risponda ai suoi bisogni è probabilmente per un’azienda un futuro dipendente non solo adatto, ma anche molto motivato.

Per aiutare questo matching ideale, il team di esperti HR di InfoJobs ha stilato un vademecum con le cinque regole d’oro per farsi trovare dal lavoro dei propri sogni:

1. LE INFORMAZIONI DI RIGORE - La prima regola di un buon cv è quella di indicare in modo chiaro titolo di studio, job title e categoria professionale, così da essere subito intercettabili dagli Hr. Sembra ovvio, ma non lo è: gli studi fatti, soprattutto se si è alla prima esperienza, il lavoro attualmente svolto e la categoria in cui opera l’azienda fotografano chi siamo oggi. Ci sono altre informazioni importanti che completano il nostro profilo, ma senza queste tre nessun selezionatore le scoprirà mai, semplicemente perché non potrà trovarlo;

2. UN LAVORO, TANTI MODI PER DIRLO - Per identificare un lavoro, specialmente in alcuni casi, ci sono tante denominazioni e si può incorrere nel rischio di non essere intercettati per avere omesso quel sinonimo che era proprio la chiave di ricerca usata dall’azienda. È importante, in un cv on line, inserire tutte le possibili keyword che fanno riferimento alla nostra professione. Evitiamo l’effetto lista della spesa, ma distribuiamole furbamente nel testo, approfittando dello spazio per descrivere il nostro lavoro. Per esempio, per un commesso, è utile inserire almeno addetto vendite e assistente alla vendita; mentre per un venditore è importante indicare anche sinonimi quali agente di commercio, consulente commerciale, account manager eccetera;

3. È IL MOMENTO DI CHIEDERE - Se deve essere lavoro dei sogni, allora sogniamo. Nel cv on line è possibile indicare le proprie preferenze su aspetti che a volte riteniamo secondari, ma che spesso sono quelli che davvero potrebbero fare la differenza per noi. C’è chi ama il commuting e vuole assolutamente una scrivania tutta sua da occupare tutti i giorni e chi invece non rinuncerebbe mai allo smart working in pigiama; chi è un viaggiatore nato e adora le trasferte e chi invece preferisce la sicurezza del suo ufficio, magari raggiungibile a piedi; chi sogna un impiego all’estero e chi non vuole allontanarsi di più di dieci chilometri da casa; chi non dà importanza alle ore di lavoro e chi da una vita non osa chiedere il part-time. Sul cv è importante scrivere chiaramente i propri desiderata, così da far sapere subito alle aziende cosa ci spingerebbe a lasciare il lavoro attuale, evitando di ricevere proposte non adatte;

4. IL CV CAMBIA CON NOI, AIUTIAMOLO A CAMBIARCI - Anche i sogni hanno bisogno di un piccolo aiuto. Per arrivare al traguardo di un lavoro da sogno è necessario aggiornare periodicamente il profilo professionale affinché racconti chi siamo e cosa vogliamo in quel momento specifico. Discorso che vale ancora di più se si è alla ricerca di un ruolo ambizioso o che si discosta dalle occupazioni precedenti: evidenziamo ciò che abbiamo fatto e imparato nel nostro ruolo attuale e che vorremmo fare ancora di più in futuro. Anche se non abbiamo cambiato job title, le attività che facciamo ogni giorno si evolvono, le responsabilità cambiano, i progetti crescono ed è importante raccontarlo per valorizzare gli aspetti che ci rendono adatti e predisposti al nuovo ruolo;

5. PAROLA D’ORDINE: DIMOSTRARE - Le certificazioni sono importanti per attestare sulla carta le competenze linguistiche o tecniche, ma se tale documentazione è corredata da esperienze sul campo (per esempio un’esperienza all’estero, la partecipazione a corsi di formazione, hobby particolari e spendibili in una professione eccetera) è meglio raccontarlo. Una competenza in più aiuta i selezionatori a inquadrare al meglio un profilo e potrebbe trasformarsi in un elemento chiave per raggiungere un nuovo obiettivo professionale.


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