martedì 10 febbraio 2009
Mai così male dal 1991 la produzione dell’industria italiana secondo i dati Istat, giù al -12,2% rispetto a dicembre del 2007 e al -4,3% rispetto al 2008. Il dato peggiore, secondo le attese, dal settore automobilistico, dove si è registrato un calo produttivo del 48%.
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La produzione dell'industria italiana a dicembre è crollata del 12,2% rispetto allo stesso mese del 2007 e del 2,5% su novembre 2008. Lo ha comunicato l'Istat, precisando che l'indice della produzione corretto per giorni lavorativi (dicembre ha avuto un giorno in più rispetto al dicembre 2007) ha registrato una diminuzione tendenziale del 14,3%, il calo più ampio da gennaio 1991.L'indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi ha segnato, nel confronto con dicembre 2007, variazioni negative per tutti i raggruppamenti principali di industrie: -20,4 per cento per i beni intermedi, -18,0 per cento per i beni strumentali, -9,8 per cento per l'energia e -7,1 per cento per i beni di consumo (-13,2 per cento i beni durevoli, meno 5,5 per cento i beni non durevoli). Anche nel confronto tra la media dell'anno 2008 e quella dell'anno precedente, le variazioni sono risultate negative: -5,9 per cento per i beni intermedi, -5,2 per cento per i beni strumentali, -2,7 per cento per i beni di consumo e -1,9 per cento per l'energia. Gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie hanno tutti registrato, rispetto a novembre 2008, delle diminuzioni: -5,1 per i beni strumentali, -3,3 per i beni intermedi, -2,2 per i beni di consumo e -0,2 per cento per l'energia. Male il settore auto: -48%. Crolla drammaticamente, in particolare, la produzione di autoveicoli a dicembre. In base ai dati comunicati dall'Istat, si è registrato un calo del 48,9% rispetto a dicembre 2007 (dato grezzo), mentre il dato corretto per giorni lavorativi è stato di -47,7%. Nell'intero 2008 la produzione di autoveicoli è calata del 18,6% in termini grezzi e del 18,3% corretti.
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