giovedì 13 settembre 2018
Sarà possibile lavorare fino a due giorni a settimana fuori sede. Lo scopo è promuovere l’autonomia del lavoratore, la conciliazione tra vita privata e professionale e la tutela dell'ambiente
Lavoro agile, al via il progetto pilota
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Indra lancia in Italia un’iniziativa pilota di lavoro agile che prenderà il via a partire dal mese di settembre. L’idea è indirizzata agli oltre 900 professionisti di Indra nel nostro Paese, che potranno lavorare fino a due giorni a settimana al di fuori della loro sede abituale (Roma, Milano, Napoli e Matera). Con questo progetto Indra vuole promuovere tre principi fondamentali: autonomia, in quanto il professionista potrà decidere il posto di lavoro che garantirà al meglio il raggiungimento dei propri obiettivi; work-life balance, in quanto favorirà una miglior conciliazione tra tempo libero e attività lavorativa; ambiente, in quanto l’iniziativa contribuirà alla riduzione dell’inquinamento, in linea con il costante impegno della società sui temi legati alla sostenibilità.
L’iniziativa si inquadra in un processo di trasformazione profondo della società, il cui asse principale sono le persone. Indra sta implementando dei cambiamenti di tipo culturale e organizzativo volti ad attrare e trattenere i migliori talenti. La società ha già compiuto importanti passi in avanti in tal senso, come la progettazione di processi e sistemi di knowledge management in grado di accrescere le competenze di tutte le risorse in azienda. Inoltre, sta rafforzando il recruiting di giovani professionisti con programmi come Smart Start, con cui intende attrarre migliaia di giovani talenti in tutto il mondo. All’interno di questo programma, la società prevede di assumere circa 150 professionisti in Italia nel 2018.

Secondo Roberta Ficorella, responsabile Hr di Indra in Italia, l'azienda «scommette sul talento e sulle persone con l’obiettivo di diventare la società con maggior attrattiva per i giovani talenti a livello globale nell’era digitale. In quest’ottica, l’esordio di Smart Working rappresenta un nuovo traguardo, che contribuirà ad una maggiore flessibilità ed autonomia nella scelta dei luoghi e degli strumenti lavorativi, in un quadro di maggiore responsabilizzazione e orientamento ai risultati da parte dei nostri professionisti in Italia».

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