lunedì 3 ottobre 2011
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Papà e mamme con figli minori, giovani lavoratori precari, hanno qualche chance in più di ritrovare un lavoro. Chi li assume, infatti, ha diritto a un contributo economico di 5mila euro da spendere in compensazione dei contributi dovuti all’Inps. La nuova opportunità è operativa dal 14 settembre, data a partire dalla quale i giovani genitori (cioè d’età inferiore a 36 anni) possono iscriversi alla nuova “Banca dati per occupazione dei giovani genitori” gestita dall’Inps, e che è il presupposto per l’assunzione incentivata a favore di imprese e cooperative. Il bonus assunzione, disciplinato dal Dpcm 19 novembre 2010 in attuazione della legge n. 247/2007, è vincolato però alla disponibilità di risorse pari a 51 milioni di euro.Per potersi iscrivere alla Banca dati, gli interessati devono essere in possesso di tutti i seguenti requisiti (il possesso deve sussistere alla data di presentazione della domanda di iscrizione):1. età non superiore a 35 anni (è tale l’età posseduta fino al giorno precedente il compimento del trentaseiesimo anno di età); 2. essere genitori di figli minori (legittimi, naturali o adottivi) ovvero affidatari di minori (“minori” sta a significare che i figli devono avere età inferiore a 18 anni); 3. essere titolari di uno dei seguenti rapporti di lavoro: dipendente a termine; in somministrazione; intermittente (lavoro a chiamata); ripartito; contratto di inserimento; collaborazione a progetto o occasionale (lavoro a progetto e mini co.co.co.); lavoro accessorio; collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.).In alternativa al terzo requisito (titolarità di uno dei predetti rapporti di lavoro), la domanda può essere presentata pure da soggetti che abbiano perso l’occupazione precedentemente in atto con uno degli indicati rapporti di lavoro; ma in cambio occorre la registrazione dello stato di disoccupazione presso il Centro per l’impiego. L’iscrizione alla Banca dati è conservata per tutto il periodo in cui sono mantenuti i requisiti; pertanto, c’è cancellazione:a) al compimento di 36 anni d’età; b) al raggiungimento della maggiore età di tutti i figli minori; c) alla cessazione dell’affidamento del minore; d) in caso di assunzione a tempo indeterminato (pieno o parziale).L’iscrizione si effettua accedendo alla sezione dei servizi al cittadino del sito internet dell’Inps (www.inps.it), seguendo il seguente percorso: “al servizio del cittadino” > “autenticazione con Pin” > “fascicolo previdenziale del cittadino” > “comunicazioni telematiche” > “invio comunicazioni” > “iscrizione banca dati giovani genitori”. Per autenticarsi è necessario disporre del codice di identificazione personale (il cosiddetto Pin), rilasciato dall’Inps. Se l’interessato non ne è già in possesso per altri motivi, può richiederlo all’Inps, sempre da internet oppure contattando il numero verde 803.164. L’accesso alla Banca dati è altresì possibile collegandosi al sito del dipartimento della gioventù (www.gioventu.gov.it), sempre previa autenticazione con il Pin rilasciato dall’Inps. Come detto, la Banca dati è finalizzata all’erogazione di un incentivo di 5mila euro in caso di assunzione dei soggetti iscritti. Beneficiari dell’incentivo sono le imprese private, le cooperative e le imprese sociali; non possono fruirne, invece, gli enti pubblici, economici e non economici, nonché i datori di lavoro non qualificabili come imprenditori ai sensi del Codice civile. L’incentivo spetta in caso di assunzione a tempo indeterminato, anche se a tempo parziale (part time), ovvero per la trasformazione a tempo indeterminato (anche con orario a tempo parziale) di un rapporto di lavoro a termine. Il beneficio, cumulabile con altri eventuali incentivi previsti per la stessa assunzione, viene fruito mediante conguaglio nella dichiarazione mensile Uniemens.
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