sabato 23 settembre 2017
Tra gennaio e agosto sono stati denunciati all'Istituto 422mila infortuni, 682 dei quali con esito mortale
Aumentano i morti sul lavoro
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Salgono del 4,8%, nei primi otto mesi del 2017, le morti sul lavoro. In aumento dell'1,3% anche le denunce di infortunio mentre scendono del 2,8% quelle relative a malattia professionale. Sono questi i dati provvisori forniti dall'Inail.

Tra gennaio e agosto sono stati denunciati all'Istituto 422mila infortuni sul lavoro, 682 dei quali con esito mortale, 31 in più rispetto ai 651 decessi dell'analogo periodo del 2016 (+4,8%) e 70 in meno rispetto ai 752 eventi mortali registrati tra gennaio e agosto del 2015 (-9,3%). Le "fotografie" scattate dall'Inail evidenziano, per il totale dei due primi quadrimestri, un aumento di 48 casi (da 526 a 574) nella gestione Industria e servizi (+9,1%), una diminuzione di quattro casi (da 92 a 88) in Agricoltura (-4,3%) e un calo di 13 casi (da 33 a 20) nel Conto Stato (-39,4%). A pesare "in modo decisivo" nel raffronto con il 2016, spiega ancora l'Inail, i dati della gestione Industria e servizi. Se Agricoltura e Conto Stato hanno avuto nei vari periodi del 2017 andamenti sempre decrescenti rispetto all'anno precedente, infatti, la gestione Industria e servizi presenta, nei vari periodi presi in considerazione, aumenti compresi tra il +10% e +20%, con un picco nel mese di gennaio (quasi il 75% di casi mortali in più rispetto allo stesso mese del 2016: 89 decessi contro 51).

Dall'analisi territoriale emerge un aumento di 31 casi delle denunce di infortuni con esito mortale nel Nord-Ovest (Liguria +13 decessi, Lombardia +10, Piemonte +8), di dieci casi nelle Isole (Sicilia +13, Sardegna -3) e di quattro al Sud (Abruzzo +16, Calabria +2, Campania -8, Basilicata -5 e Molise -1). In diminuzione, invece, le denunce nel Nord-Est (-12 casi), dove spiccano in particolare i dati del Veneto (-18) e del Friuli Venezia Giulia (+7), e quelle del Centro, per il quale si registra un calo di due decessi, sintesi di una riduzione di quattro casi sia in Toscana che in Umbria e di un aumento di sei casi nel Lazio. A livello territoriale le denunce d'infortunio sono aumentate al Nord (oltre seimila casi in più) e, in misura più contenuta, al Centro (+197), mentre sono diminuite al Sud (-800) e nelle Isole (-207). Gli aumenti più sensibili, sempre in valore assoluto, si sono registrati in Lombardia (+2.743 denunce) ed Emilia Romagna (+1.942), mentre le riduzioni maggiori sono quelle rilevate in Sicilia (-651) e Puglia (-639). Nel solo mese di agosto, prosegue l'Inail, sono state rilevate 36.369 denunce, 1.528 in più rispetto all'agosto 2016 (+4,4%) e oltre cinquemila in più rispetto all'agosto 2015 (+16,7%). Il numero dei giorni lavorativi è stato identico sia per i mesi di agosto 2016-2017 (22) sia per l'intero periodo gennaio-agosto (168). In calo invece le denunce di malattia professionale pervenute all'Inail nei primi otto mesi: sono state 39.318, 1.153 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016 (-2,8%).

Dopo anni di continua crescita, il 2017 sembra dunque contraddistinguersi, spiega ancora l'Inail, per il trend in diminuzione, comunque contenuto, delle tecnopatie denunciate, già rilevato anche nei mesi scorsi. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, con quelle del sistema nervoso e dell'orecchio, continuano a rappresentare le malattie più denunciate (78,8% del complesso dei casi).

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