venerdì 28 aprile 2017
Dall'approccio filosofico all'attenzione verso tutti i dipendenti. E poi il giardino zen, uno spazio per la meditazione, la palestra aziendale, la zona bistrot e un’area culturale
In Geico il welfare è di casa
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«Come dice sempre il nostro presidente e ceo, Ali Reza Arabnia, noi crediamo nei rapporti umani. Crediamo nelle persone e nel loro benessere. È solo quando razionalità e creatività si fondono che si raggiungono risultati inimmaginabili. Puntiamo sulle persone comprendendo le loro aspettative, rispettando le loro differenze e motivando le loro passioni al fine di creare un ambiente lavorativo sano e stimolante». Lo sostiene Irene Cattani, responsabile Hr di Geico, azienda internazionale che si occupa di progettazione e costruzione di impianti automatizzati di verniciatura auto chiavi in mano. Le persone sono la risorsa più preziosa per Geico, rappresentano la vera conoscenza e l’insostituibile coscienza dell’azienda e occorre che vengano messe nelle condizioni migliori per esprimere il proprio potenziale. Tante le iniziative che riguardano il welfare aziendale, ma anche l’inserimento dei giovani e delle donne. Tra queste, spicca l’ultima e forse più “innovativa”: il progetto “Focus Persona” che rappresenta un modo per “riflettere su di sé” e migliorare il proprio rapporto con il mondo in cui si vive. Per tutti dipendenti Geico mette a disposizione, in orario di lavoro retribuito, un “Counselor Filosofico”. Attraverso l’introduzione di questa figura professionale, l'impresa offre la possibilità a tutti i collaboratori di “prendersi cura di sé” approfondendo la conoscenza delle relazioni tra sé e la realtà. Si tratta di un momento privato di dialogo, scambio e di confronto, durante il quale il counselor offre ascolto dedicato, dando la possibilità di esprimersi in assenza di giudizio, utilizzando la parola come mezzo di chiarificazione e di analisi dei concetti.

«Il progetto-pilota – spiega Cattani – è partito a gennaio 2016. Hanno aderito nove dipendenti di diverse aree. È un percorso di una decina di incontri a cadenza settimanale, aperto a tutti. Durante il dialogo si approfondiscono tematiche personali e professionali, si prendono in esame emozioni e sentimenti, che vengono analizzati alla luce della ragione, per ricostruire una visione del mondo coerente con i propri valori e per intraprendere azioni e comportamenti in linea con ciò che la persona sente di essere. Con il progetto Focus Persona si vuole mettere in primo piano il soggetto in quanto individuo con potenzialità e caratteristiche che possono sostenere lo sviluppo e il miglioramento del contesto lavorativo, significa avere fiducia nella persona e nelle sue possibilità. Negli incontri individuali il tempo assume il valore di risorsa utilizzata per il miglioramento di sé. Una buona convivenza sul luogo di lavoro deriva anche dall’equilibrio che la persona trova in se stessa e che sa portare in tutti gli ambiti della propria vita, comprese le relazioni con i colleghi. L’investimento sulla persona è, in questo senso, un valore aggiunto per l’azienda, che cresce attraverso i propri collaboratori e le loro risorse individuali, in un circolo virtuoso di fiducia, riconoscimento e rispetto».

La scelta di dar vita al progetto “Focus Persona” fa parte di un piano Geico più ampio che pone sempre l’attenzione per l’individuo al primo posto. È per questo motivo che nel 2013 è nato il Giardino dei Pensieri di Laura, che il presidente Arabnia, ha voluto dedicare a sua moglie Laura e a tutta la sua famiglia allargata: i dipendenti. Tutte le iniziative dedicate al benessere delle persone che lavorano in azienda nascono e si alimentano all’interno e intorno a questo spazio. Infatti, il Giardino dei Pensieri di Laura, oltre a essere un luogo di convivialità e rigenerazione fisica e mentale, è il cuore pulsante dell’idea di impresa del Presidente e la realizzazione del suo sogno.

L’estrema cura di Geico nei confronti delle proprie risorse più preziose è stato riconosciuto e apprezzato anche a livello nazionale: l'azienda è stata infatti giudicata tra le migliori dieci imprese nella prestigiosa classifica stilata da Great Place to Work Institute, Work Institute. Geico inoltre si è aggiudica anche il premio "Spazi di lavoro”, per la cura e particolarità delle aree dedicate ai dipendenti e al loro benessere in azienda. A comporre questo meraviglioso giardino zen, uno spazio per la meditazione, la palestra aziendale, la zona bistrot e un’area culturale e di intrattenimento composta da un anfiteatro e da una galleria fotografica.

«Geico – continua la responsabile Hr - rappresenta un modello nella gestione delle risorse umane. I dipendenti possono usufruire del supporto di un counseling filosofico e dello psicologo, di uno studio medico per un check up completo e di un nutrizionista. Tutti i venerdì pomeriggio sono dedicati alla formazione professionale e culturale, con i corsi interni del Campus Pippo Neri. Ogni nostra azione è guidata da etica e affetto, due strumenti necessari per raggiungere un equilibrio tra il lato sinistro e destro del cervello, tra logica e creatività, tra uno sviluppo del lato creativo e dell’ immaginazione e una formazione tecnico-scientifica. Siamo fieri di offrire ai nostri dipendenti uno dei migliori ambienti di lavoro in Italia».
Grande attenzione anche alla ricerca di nuovi talenti con il progetto J-Next, nato nel 2011 con l'obiettivo di inserire in maniera sistematica la nuova generazione di dipendenti. Dal prossimo autunno il programma di selezione subirà una variazione rispetto agli scorsi anni: non si svolgerà più in maniera programmata e costante, ma verrà modulato in base alle reali necessità dell'azienda. «In questi anni – precisa Cattani - abbiamo offerto ai giovani neolaureati oltre 3mila ore di formazione e 2.600 ore di esperienza in cantiere presso le nostre sedi estere in Cina, Brasile e Russia. Siamo convinti che offrire un’opportunità ai ragazzi sia una delle nostre responsabilità. In Geico, i giovani ricoprono un ruolo cruciale, quello di portare idee fresche e brillanti, aiutandoci nell’innovazione continua dei nostri processi. Per questo motivo, dedichiamo uno spazio di confronto durante il quale i giovani possono portare direttamente alla direzione le proprie idee innovative».

Non meno importante è la considerazione delle lavoratrici. Nel 2011 erano in 27 su 120 dipendenti. Nel 2017 sono 31 su 140. «Per noi è naturale essere considerate donne e mamme – conclude la responsabile Hr -. In Geico le lavoratrici sono tutelate e rispettate. Non esiste alcun impedimento quando arriva la gravidanza. Possiamo lavorare da casa e il congedo può arrivare fino a un anno di età del bambino. Al nostro rientro in azienda siamo accolte come in famiglia. Qui si promuove la collaborazione e non la competitività».

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