lunedì 13 giugno 2016
Si tratta dell'11,7% del totale nazionale (5.803 imprese). Bologna (169) è in testa, seguita da Modena (137), Reggio Emilia (75), Parma (66), Rimini (53), Ravenna (52), Forlì-Cesena (49), Ferrara (40), Piacenza (39).
In Emilia Romagna 680 start up innovative
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Sono 680 le start up in Emilia Romagna, l'11,7% del totale nazionale (5.803 imprese). Bologna (169) è la prima provincia, seguita da Modena (137), Reggio Emilia (75), Parma(66), Rimini (53), Ravenna (52), Forlì-Cesena (49), Ferrara (40), Piacenza (39). Sul totale (680), 151 nascono per lo sfruttamento di unbrevetto, mentre il 25% occupa personale altamente qualificato (il 95% conta fino a nove addetti).Sono alcuni dei dati diffusi in occasione di Start2B, la sezione speciale di R2B2016, inaugurata alla Fiera di Bologna, dedicata alle nuove imprese, agli incubatori, agli spazi di coworking e a tuttii soggetti che sostengono la creazione d'impresa.Le 40 start up selezionate quest'anno propongono innovazioni rivolte a tutti i settori produttivi, dal biomedicale alla meccanica, dalle imprese del packaging a quelle della nautica, ma anche a istituzioni locali e pubbliche amministrazioni. Tra i nuovi progetti presenti alla rassegna bolognese, dispositivi medici per la protezione cerebrale nel trattamento di ictus, arresto cardiaco e trauma cranici già sul luogo dell'evento, oppure social network per la gestione dei condomini, app dedicate al turismo e alla cultura con riconoscimento fotografico dei monumenti, brevetti innovativi che sfruttano il grafene per packaging ad alte prestazioni, sistemi che aumentano l'efficienza energetica delle produzioni industriali, prototipazioni rapide e stampa 3D.E ancora: piattaforme che aiutano i processi decisionali delle aziende utilizzando dati provenienti dai social network, sistemi laser di ultima generazione per le aziende metalmeccaniche, sistemi innovativi per l'editoria, l'Internet of things applicata a reti di oggetti domestici o industriali, sistemi elettrici per imbarcazioni attualmente mosse da motori diesel che vanno incontro alle nuovedirettive europee, app per migliorare la gestione e la formazione delle risorse umane in azienda, dispositivi da applicare alle bottiglie di vino per verificarne la qualità e l'originalità dellaproduzione, applicazioni per migliorare la didattica.
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