mercoledì 8 luglio 2009
Le misure presentate dal ministro dello Sviluppo Scajola a sostegno dei consumatori più bisognosi, come le famiglie numerose o in difficoltà per il basso reddito.
COMMENTA E CONDIVIDI
Dopo il bonus elettrico ecco il bonus gas: è la nuova misura adottata dal Gover­no e dall’Authority per l’energia per aiutare le famiglie bisognose e numerose, con­sentendo un risparmio fino al 15% sulle bol­lette. Le famiglie con bassi redditi potranno ot­tenere riduzioni da un minimo di 25 euro, per bassi consumi, a un massimo di 160 euro per le famiglie fino a quattro componenti. Per i nu­clei familiari oltre i quattro componenti, le ri­duzioni potranno variare da un minimo di 40 euro a un massimo di 230 euro. Il bonus gas po­trà essere richiesto al proprio comune di resi­denza a partire dal prossimo novembre. Per le istanze presentate entro il 30 aprile 2010, il bo­nus avrà validità retroattiva al primo gennaio scorso. «Il bonus gas – ha detto il ministro per lo svi­luppo economico, Claudio Scajola, presen­tando l’iniziativa – è un impegno mantenuto dal governo Berlusconi per sostenere il reddi­to delle famiglie disagiate e numerose. Insie­me al bonus elettrico e alle forti riduzioni del­le bollette di questi mesi, permetterà a tante fa­miglie di guardare al futuro con maggiore se­renità e di mantenere inalterati i consumi». Il ministro tuttavia ha sottolineato che per arri­vare a una riduzione delle bollette generalizzata «abbiamo bisogno di far costare di meno l’e- nergia attraverso la differenziazione delle fon­ti energetiche ed è quello che stiamo facendo». Il presidente dell’Autorità per l’energia elettri­ca e il gas, Alessandro Ortis, ha poi spiegato che il valore del bonus gas sarà differenziato at­traverso tre criteri: per zona climatica, per ti­pologia di utilizzo e per numerosità delle per­sone residenti nella medesima abitazione. Per poter accedere al bonus, occorrerà avere un Isee (l’indicatore di situazione economica e­quivalente) non superiore a 7.500 euro, oppu­re, per le famiglie numerose (quattro o più fi­gli a carico), un Isee non superiore a 20mila euro. Positive le reazioni dei consumatori anche se non mancano ulteriori richieste. «È necessario studiare interventi anche nel settore dei car­buranti », dice il presidente del Codacons, Car­lo Rienzi. Da qui la proposta al ministro Scajo­la «di studiare un bonus benzina». Più critica Federconsumatori secondo cui lo sconto me­dio sulla bolletta del gas non sarà del 15%: «Ta­le percentuale si applica non all’intero impor­to della bolletta media, contenente ben il 40% di imposte, ma all’importo al netto delle im­poste, per cui lo sconto medio non potrà esse­re superiore al 9% della spesa della famiglia». Per Paolo Landi dell’Adiconsum è «una soli­darietà spalmata fra tutti i consumatori». E l’A­doc: «Bene, ma adesso si riduca l’Iva sul gas al 10%».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: