sabato 27 settembre 2014
Entro il 31 ottobre dovranno essere presentate le domande per la prima fase, idee progettuali, da parte delle pmi che intendono usufruire i finanziamenti messi a disposizione dai tre nuovi bandi per Ricerca, Sviluppo e Innovazione. L'approvazione dell'elenco delle idee progettuali ammesse avverrà entro il 31 dicembre 2014.
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A partire da mercoledì 1° ottobre ed entro il 31 ottobre, in Toscana, dovranno essere presentate le domande per la prima fase, idee progettuali, da parte di imprese che intendono usufruire dei finanziamenti messi a disposizione dai tre nuovi bandi per Ricerca, Sviluppo e Innovazione. L'approvazione dell'elenco delle idee progettuali ammesse avverrà entro il 31 dicembre 2014."Si tratta di un passaggio fondamentale dei nuovi bandi - si legge in una nota della Regione - usciti il 13 agosto scorso, con l'obiettivo di rendere più competitive le imprese toscane di tutti i settori e dimensioni: dalle piccole e medie alle grandi, dalle micro, alle start up, con la finalità di guardare sempre di più ai settori di punta delle nuove tecnologie".Alla prima fase seguirà la seconda, dei progetti esecutivi, con la presentazione delle domande, a febbraio 2015, e l'approvazione della graduatoria finale entro giugno 2015.  "Il contributo può arrivare -ricorda l'assessore regionale alle Attività produttive Gianfranco Simoncini - fino al 45% del costo ed è perciò una potentissima leva di sviluppo. Grazie a 200 milioni di contributi contiamo, infatti, di attivare circa 800 milioni in investimenti, contribuendo a far crescere davvero competitività e occupazione. È anche grazie a questo confronto quotidiano e diretto che, con i nuovi criteri metodologici, abbiamo inserito nei bandi novità dirette a semplificare la vita di chi presenta progetti. Ed è, inoltre, stato previsto l'obbligo per le imprese di attivare tirocini"."Si tratta di bandi innovativi - si precisa - che vogliono incidere strutturalmente sull'assetto produttivo. Due esempi: l'aver delineato, da parte della Giunta regionale, priorità tecnologiche precise come fabbrica intelligente, Ict, nanotecnologie o ancora come la previsione, nelle spese ammissibili, di quelle per personale altamente qualificato"."Finanziati grazie all'anticipazione, da parte del bilancio regionale, di risorse - fa notare la Regione - che consentono di avviare la programmazione del Por 2014-2020 del Fondo europeo di sviluppo regionale, i tre bandi possono contare per ora su otto milioni di euro, destinati a diventare quasi 200 all'arrivo delle risorse comunitarie"."Siamo impegnati - spiega Simoncini - in un intenso dialogo con il mondo delle imprese, che ci ha portato in quasi tutte le province toscane con incontri che hanno visto oltre 1.200 partecipanti. Siamo consapevoli che l'occasione offerta dei nuovi bandi - avverte- è fondamentale e non può essere perduta. Per questo che, unica regione in Italia, la Toscana ha deciso di anticipare con il proprio bilancio parte delle risorse Fesr 2014-20. I nuovi bandi guardano in particolar modo a quelle più dinamiche, in grado di garantire il cofinanziamento e un'immediata ricaduta dei progetti capace di moltiplicare gli effetti dell'investimento".
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