venerdì 13 dicembre 2013
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"Un completo sgravio della seconda rata Imu richiedeva risorse aggiuntive da recuperare per mantenere il deficit entro la soglia del 3%. C'è un conguaglio da pagare e si troverà il modo di gestire se c'è un eccesso di pagamenti nei mesi che verranno: forse c'è stato un eccesso di drammatizzazione". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, in audizione in Senato."Se ai Comuni verrà assegnato "mediante il meccanismo previsto dal decreto legge, un ammontare di risorse superiore a quanto necessario in base alle aliquote e detrazioni (Imu) in vigore nel 2013, l'eccedenza verrà restituita dai Comuni ai contribuenti nel 2014", ha ricordato il ministro.

Il Governo ''è aperto al contributo del Parlamento'' per eventuali modifiche al decreto Imu-Bankitalia, ha detto il ministro, pur definendo ''solido'' e ''da preservare'' l'intervento su via Nazionale. Per coprire la cancellazione della seconda rata Imu c'è stato un ''impatto rilevante'' su banche e assicurazioni. Anche perchè la copertura è stata reperita ''in un lasso di tempo breve''. La scadenza per pagare la mini-Imu (il 16 gennaio) ''è stata fissata il più tardi possibile compatibilmente con la necessità di contabilizzare le entrate nel 2013'', ha concluso il ministro. Questo proprio mentre alla Camera si discute dell'opportunità di spostare il pagamento, con la legge di Stabilità, almeno a fine gennaio.

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