sabato 5 novembre 2016
Giovani, dinamiche, tecnologiche, non di rado solidali e sempre mediterranee. Sono le imprese accolte nel «villaggio degli imprenditori» alla Settimana economica del Mediterraneo (2-4 novembre)
La Villa Méditerranée

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Giovani, dinamiche, tecnologiche, non di rado solidali e sempre mediterranee. Sono le imprese di tipo start-up accolte nel «villaggio degli imprenditori» alla Settimana economica del Mediterraneo (2-4 novembre), sul litorale di Marsiglia, nell’edificio avveniristico della Villa Méditerranée, uscito nel 2013 dal compasso dell’italiano Stefano Boeri.


Quasi sempre frutto dell’inventiva e caparbietà di ventenni e trentenni di tutte le rive del Mare nostrum, questi progetti hanno spesso una funzione sociale che supera di gran lunga i soli bilanci di fine anno. Soprattutto in Paesi come Egitto, Tunisia e Algeria, gli imprenditori che sono riusciti a farsi largo rappresentano una fonte di speranza contro l’abbattimento che rischia di contagiare pure le giovani generazioni, data la portata dei drammi e sconvolgimenti che tormentano le rive Sud ed Est mediterranee.

Si tratta spesso anche di belle storie di solidarietà e cooperazione fra sponde diverse, perché molti di questi giovani imprenditori, dopo aver avuto un’idea luminosa, sono stati affiancati da piccole associazioni spesso basate a nord del Mediterraneo. Hanno spiccato il volo, ad esempio, imprenditori come i giovani ricercatori tunisini all’origine di Med-x, software che permette anche ai medici di aree decentrate e rurali di condividere le immagini diagnostiche di tumori e altri mali, anche su smartphone, a costi minimi rispetto a quelli esorbitanti associati ai precedenti sistemi brevettati da grandi gruppi americani d’ingegneria medica.

I progetti di successo presentati a Marsiglia spaziano in molti campi: agricoltura, istruzione, trasporti, gestione di dati, turismo, sicurezza, cartografia libera e partecipativa.Queste storie di coraggio imprenditoriale si candidano anche a divenire modelli di sviluppo decentrato, commentati durante la kermesse dai delegati di organismi internazionali di primissimo piano, comprese la Banca mondiale e la Commissione europea, rappresentata a Marsiglia dal commissario europeo Johannes Hahn (Allargamento e politica di vicinato).


Come dire che sul litorale francese del Mare nostrum, i piccoli per una volta hanno fatto lezione ai grandi, preannunciando forse la strada dello sviluppo mediterraneo partecipativo e solidale del futuro. «Da questi giovani imprenditori, abbiamo appreso molto e continuiamo ad apprendere ogni giorno. Dobbiamo proseguire in questa strada», commenta Pierre-André Massis, delegato generale dell’Ocemo (Ufficio di cooperazione economica per il Mediterraneo e l’Oriente), organismo associativo indipendente basato in Francia (ma con membri provenienti da tutto il Mediterraneo), che ha coordinato l’evento di Marsiglia.

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