martedì 21 febbraio 2017
La crescita del Pil è del +7,3%, molto superiore di quella del Centro-Nord (+1,6%). Aumentano anche gli occupati, soprattutto i giovani sotto i 35 anni (+9,1%)
Il Sud riparte dall'agricoltura
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Il Sud riparte grazie all'agricoltura: per la prima volta dopo molti anni, nel 2015 il Mezzogiorno è cresciuto più del resto del Paese. Il Pil del Sud registra una crescita dello 0,8%, contro lo 0,5% del Centro-Nord. Protagonista della ripresa dell'economia meridionale è l'agricoltura, la sua crescita (+7,3%) è molto superiore di quella dell'agricoltura del Centro-Nord (+1,6%) e, nell'area, estremamente migliore di quella dell'industria (-0,3%) e dei servizi (+0,8%). È quanto emerge dal rapporto Ismea-Svimez diffuso oggi.

Nel 2015 l'occupazione agricola al Sud era pari a circa 500mila unità (+3,8% rispetto al 2014, pari a 18mila persone). L'aumento ha riguardato sia i dipendenti che gli autonomi, ma al Sud sono più i primi nel Centro Nord i secondi. I posti di lavoro continuano a crescere anche nel 2016 (+5,8% nel primo trimestre, +6,5% nel secondo). L'aumento riguarda soprattutto i giovani under 35 (+9,1%). Del resto - si legge nel rapporto -
l'agricoltura ha assunto un ruolo di primo piano nella creazione di nuova occupazione giovanile al Sud. Nell'anno accademico 2015/2016 gli immatricolati all'Università del gruppo agrario hanno raggiunto un livello di quasi il 20% maggiore rispetto a dieci anni prima. Nella prima metà del 2016 l'occupazione giovanile in agricoltura è cresciuta dell'11,3% in Italia, e del 12,9% al Sud. Una crescita alla quale ha dato un decisivo contributo il lavoro a tempo pieno (+14,4%). Anche il peso dell'imprenditorialità giovanile agricola è in forte crescita: quasi 20mila imprese il saldo positivo al Sud dei primi mesi dell'anno scorso.

Il maggior contributo è venuto dalla
Basilicata, dalla Calabria e dal Molise, seguite a ruota da Campania, Sicilia e Sardegna. Bene anche l'export agroalimentare del Meridione. Nel 2015 le esportazioni italiane sono state pari a 36,8 miliardi (+7,3%). Nel 2015 sono cresciuti del 15,5% i prodotti agricoli meridionali (Centro Nord +9,6%) e del 7,6% quelli alimentari del Sud (Centro Nord +6,3%).

In Europa il principale Paese importatore di prodotti alimentari meridionali è la Gran Bretagna. I dati del 2016 dell'export agroalimentare, recentemente resi noti dall'Istat, rappresentano un nuovo record: 38,4 miliardi (+3,9%).

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