martedì 13 febbraio 2018
Nei prossimi cinque anni sono previste 3mila nuove assunzioni. Giovedì 22 febbraio l'evento conclusivo di "Amici per la pelle" a Lineapelle Milano
Così gli studenti si avvicinano all'industria conciaria
COMMENTA E CONDIVIDI

Ottomila ragazzi in sette anni, quattro regioni coinvolte, un incremento di iscrizioni agli istituti professionali a indirizzo conciario pari a circa il 20%. Sono questi alcuni dei numeri di Amici per la pelle, progetto giunto alla settima edizione promosso da Unic-Unione nazionale industria conciaria. L'evento conclusivo è in programma giovedì 22 febbraio, alle 11, a chiusura di Lineapelle, la più importante rassegna fieristica internazionale per l'area pelle (Fiera Milano, Rho, 20-22 febbraio) e si svolgerà nella sala auditorium del Centro servizi.

Protagonisti dell'evento, che sarà condotto dal dj Francesco Facchinetti, saranno più di mille ragazzi di 12 e 13 anni che frequentano le seconde e terze classi delle scuole secondarie inferiori dei distretti conciari italiani presenti in Campania, Lombardia, Toscana e Veneto e che durante l’anno hanno lavorato al progetto grazie anche al supporto delle istituzioni locali e degli imprenditori.

Quello conciario, secondo i dati del Servizio economico Unic, è un settore che ha un'occupazione stabile e che nel periodo 2012-2015 (dati Istat) è cresciuto dell’1%, mentre il sistema economico italiano ha perso il 3% degli addetti e la manifattura complessiva il 6%. Secondo stime Unioncamere, la conceria italiana, nei prossimi cinque anni, avrà bisogno di 3mila nuove assunzioni.

Per questa edizione di Amici per la pelle, gli studenti sono stati invitati a riflettere sul patrimonio artistico del proprio territorio, individuandone l'opera più rappresentativa e riproducendola con l'utilizzo di pelle e cuoio. Tema storico-artistico per una galleria d’arte applicata denominata Museum Tan e che si può ammirare durante Lineapelle94. Tutte le opere partecipanti sono, infatti, esposte al Padiglione 9, e si potranno scoprire anche online accedendo alla pagina Facebook di Unic dove saranno postate una per una.

Il progetto si pone la mission di creare nei più giovani la consapevolezza della ricchezza economica, artigianale e culturale legata all’industria di riferimento del territorio in cui vivono: quella della pelle. Ogni anno il progetto si articola lungo un percorso formativo che, nell’arco di sei mesi, porta gli studenti in visita alle concerie, agli impianti di depurazione, ai centri di ricerca. L’obiettivo artistico è quello di realizzare un’opera in pelle e diventa, quindi, un veicolo per comunicare alle nuove generazioni il valore professionale dell’industria conciaria.

Non è un caso, dunque, che Amici per la pelle abbia permesso, nei distretti italiani della pelle, un aumento di iscrizioni agli istituti professionali a indirizzo conciario pari a circa il 20%.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: