giovedì 24 maggio 2018
Professionisti e Hr manager hanno preso parte al bike tour dedicato al tema del lavoro agile
Un giro in bici tra gli uffici di Milano
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A un anno esatto dalla pubblicazione della legge che definisce lo smart working in Italia, Il prisma ha organizzato un pomeriggio itinerante in bicicletta dedicato agli Hr manager delle principali aziende italiane e internazionali. L’iniziativa ha fatto parte del programma “Settimana del lavoro agile” promossa dal Comune di Milano. I manager coinvolti hanno visitato l’headquarter di LinkedIn Italia, un ufficio 4.0 progettato per innescare l'engagement tra i dipendenti e offrire equilibrio tra lavoro e vita privata.
Gli uffici LinkedIn sono stati realizzati da Il Prisma, società di progettazione che opera nella sfera dello smart working, agevolando e stimolando le trasformazioni che questo approccio lavorativo porta all’interno dei luoghi di lavoro. Secondo il principio del lavoro agile, le performance di un collaboratore si misurano meno per quantità di ore e più per il raggiungimento di obiettivi. L’ufficio non è più un puro luogo di produzione, cosa che può avvenire ovunque, ma il luogo di confronto tra colleghi per condividere e generare innovazione, dove respirare l’identità aziendale e coglierne i valori facendoli propri.

La giornata del Road Map Tour si è conclusa presso la sede de La Cucina italiana dove gli Hr manager hanno ricevuto i consigli della nutrizionista Anna Colabianchi per realizzare una schiscetta salutare e comoda da portare in ufficio. Tutti i partecipanti posteranno sui social le loro ricette per i pranzi fuori casa, utilizzando l’hashtag #cheschiscia, contribuendo a realizzare un database virtuale di ricette per lavoratori agili che tutti possono contribuire ad accrescere postando le foto delle proprie schiscette.

Nel 2017 il lavoro agile è aumentato del 14% rispetto al 2016; gli smart worker sono quasi 305.000 e si distinguono per maggiore soddisfazione professionale e maggiore padronanza di competenze digitali rispetto agli altri lavoratori (Osservatorio Smart Working Politecnico di Milano 2017). Il Road Map è stato per Il prisma l’occasione per sensibilizzare le aziende verso questa innovazione nei luoghi di lavoro, trasmettendo i valori positivi che il lavoro agile comporta.

Per progettare un ufficio 4.0 il prisma indaga i valori e le specificità aziendali, i lavoratori che vi operano e i loro compiti. Un’attenta fase di progettazione partecipata che porta a generare un’architettura tailor made e autentica. Sono frutto di questa concezione progettuale diversi uffici realizzati in Italia da “Worksphere”, la business unit de Il prisma dedicata. Tra gli spazi più particolari di alcuni progetti “Workplace” vi è la Cantina della sede LinkedIn: lo spazio perfetto per incontri che richiedono un alto livello di privacy o dove rilassarsi
isolandosi dalla condivisione dell’open space, ascoltando musica e bevendo un bicchiere di vino. Sempre nella sede LinkedIn si trova il Giardino Segreto, uno spazio per incontri informali che richiama i colori e gli elementi della natura da dove è possibile ammirare il panorama urbano.

Negli uffici Sorgenia di Milano i colori che definiscono ogni piano e le aree di lavoro sono stati scelti con la concezione che ogni tinta di arredo abbia un’influenza sugli stati d’animo e la concentrazione. La stanza dedicata alla creatività, innovation lab, è gialla, un colore in grado di stimolare la parte sinistra del cervello e quindi le idee, l’energia e la spontaneità. I luoghi di riunione vengono progettati per agevolare l’ascolto o la condivisione in modo diverso in funzione della tipologia di attività: nell’Experience Center Pwc di Roma, così come in nella sede di LinkedIn, vi è un auditorium per condividere i successi aziendali con tutto il team. La media meeting room nella sede Pwc di Roma è dotata di pareti su cui è possibile scrivere, da utilizzare come lavagne.

Secondo la concezione de Il prisma, il progetto perfetto per uno spazio di lavoro, si realizza quando il lavoratore è a suo agio al punto da diventare egli stesso “brand ambassador” della propria azienda che partecipa ad aumentare il suo benessere e perché in essa egli si sente rappresentato e, appunto, ingaggiato.

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