mercoledì 6 marzo 2019
Prime aziende in Italia certificate per parità di retribuzione a parità di lavoro tra uomini e donne
Il primato di Philip Morris
COMMENTA E CONDIVIDI

Philip Morris Italia e Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna annunciano ufficialmente il conseguimento della certificazione “Equal-Salary”, attestato dall’omonima Fondazione. Si tratta delle prime realtà aziendali in Italia ad ottenere tale riconoscimento, a testimonianza dell’impegno concreto di Philip Morris International (Pmi) a favore della parità di genere. L’azienda, leader mondiale nei prodotti del tabacco, è attualmente protagonista di un percorso di profonda trasformazione del proprio business, attraverso il quale punta a eliminare completamente le sigarette a favore di prodotti alternativi al fumo. Per affrontare questa sfida, in un momento storico caratterizzato da cambiamenti estremamente rapidi, Pmi si sta impegnando per garantire e valorizzare una cultura inclusiva, che risolva – in primo luogo - il divario di genere.

«Il successo della nostra azienda dipende da un ambiente ricco di talenti e fortemente diversificato, dove ogni persona, senza alcuna distinzione, può apprendere, crescere e sviluppare opportunità di carriera. Questo significa prima di tutto che gli uomini e le donne devono essere retribuiti in modo equo e paritario -ha dichiarato Paolo Le Pera, direttore Risorse Umane del gruppo Philip Morris in Italia -. La parità salariale è una tappa fondamentale per arrivare ad una vera parità di genere nel mondo del lavoro. Essere la prima azienda certificata “Equal-Salary” in Italia significa non solo valorizzare i principi di uguaglianza che caratterizzano un ambiente inclusivo e dinamico, ma anche farsi ambasciatori di un tema che crediamo sia di importanza vitale per il nostro Paese».

Pmi è la prima multinazionale al mondo ad aver intrapreso il processo di certificazione “Equal-Salary” con l’omonima Fondazione a livello globale. A partire dal 2015 infatti, Pmi ha deciso di coinvolgere le affiliate di tutti i paesi in cui è presente per sottoporsi ai processi di verifica necessari a ottenere la certificazione Global Equal Salary, diventando oggi la prima multinazionale ad essere certificata in tutto il mondo. La certificazione si aggiunge a uno sforzo crescente dell’azienda a favore di una realtà egualitaria e inclusiva, che punta anche a raggiungere l’ambizioso target del 40% di presenza femminile nelle posizioni manageriali entro la fine del 2022. Secondo Véronique Goy Veenhuys, fondatrice e ceo della Fondazione “Equal-Salary”, «Philip Morris Italia e Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna possono essere orgogliose della certificazione “Equal-Salary”. Anche se oggi la parità di retribuzione a parità di lavoro svolto non è ancora così scontata, l’impegno profuso da aziende come le due affiliate italiane di Philip Morris International è un passo in avanti più che benvenuto verso il raggiungimento della parità retributiva nel mondo e dà il suo contributo a una sfida più vasta, ossia colmare il divario retributivo di genere».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: