mercoledì 30 marzo 2016
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Il bando per la banda. A un anno esatto dall’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del piano del governo per dotare l’Italia della banda ultralarga come previsto dall’Unione europea, il presidente del Consiglio ha annunciato che a giorni lancerà il primo atteso bando per la realizzazione del grande progetto di digitalizzazione del Paese. «Sarà il primo di una serie di bandi con i quali portare a tutti i cittadini entro il 2020 la connessione Internet ad alta velocità» ha scritto ieri Matteo Renzi sulla propria pagina Facebook, annunciando anche un Internet Day per il 29 e 30 aprile per il trentennale dello sbarco dell’Italia su Internet. Dunque la banda ultralarga, dopo essere stata parcheggiata per un anno, sembra finalmente aver imboccato la strada giusta, dopo che, già a febbraio, la conferenza Stato-Regioni aveva approvato l’intesa per la gestione dei tre miliardi di euro (sui 6,7 comples- sivi stanziati) che governo ed enti locali hanno deciso di destinare alla realizzazione della rete a banda ultra larga nelle cosiddette aree a fallimento di mercato. Ma tutto questo sarà più chiaro il 7 aprile, come annunciato ieri dal premier, quando saranno finalmente presentati «i progetti innovativi» del governo e precisato quando verrà indetto, dalla società pubblica Infratel, il primo dei bandi di gara annunciati da Renzi «con i quali portare a tutti i cittadini entro il 2020 la connessione Internet ad alta velocità». Ma per poter partire con questi bandi si deve ancora attendere il via libera, che pare però imminente, della Commissione europea. Quello del 7 aprile sarà in ogni caso un appuntamento cruciale, soprattutto per capire come e con quale tempistica verrà realizzato il progetto della banda ultralarga nelle aree cosiddette a successo di mercato. Piano su cui la settimana scorsa Enel (che ha firmato una lettera d’intenti con Wind e Vodafone, in attesa di un accordo vero e proprio con l’indicazione di date e fasi dell’intervento) aveva anticipato di voler portare la fibra ottica in 224 città italiane (prime a partire Bari e Cagliari), per un totale di sette milioni e mezzo di case, sostituendo i già esistenti contatori digitali. «Enel è una grande azienda della quale essere orgogliosi – ha scritto sempre su Facebook il premier Renzi –. Una grande azienda globale, tra le poche multinazionali che hanno la testa e il cuore in Italia. Continueremo a farla crescere, anche attraverso i progetti innovativi della banda larga». E a questo proposito, per solennizzare l’evento, Renzi ha lanciato anche un altro appuntamento: la celebrazione dei 30 anni esatti dalla 'scoperta' di Internet da parte dell’Italia. «Tutti sono invitati a partecipare – annuncia il premier –. Iniziando il giorno prima, venerdì 29 aprile, per coinvolgere tutte le scuole d’Italia. Quel giorno si faranno attività per approfondire il senso delle rete, le opportunità che ha creato e le competenze necessarie a difendersi dai pericoli. Lo stesso accadrà in tutte le regioni, con manifestazioni dedicate ai cittadini, alle imprese e ai servizi della pubblica amministrazione». © RIPRODUZIONE RISERVATA IL PIANO Approvato un anno fa dal Consiglio dei ministri il progetto di realizzazione della banda ultralarga in Italia, per il quale sono stati stanziati 6,7 miliardi di euro, sarà reso noto e precisato la prossima settimana dal premier Matteo Renzi
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