lunedì 10 agosto 2020
FS entra nel mercato alta velocità di Madrid con una flotta di 23 nuovi convogli costruiti in Italia
Il Frecciamille correrà in Spagna
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Dal prossimo anno le frequentate tratte AVE (Alta Velocidad Espanola) Madrid-Barcellona, Madrid-Siviglia, Madrid-Valencia e Madrid-Alicante verranno coperte non più soltanto dalla compagnia pubblica spagnola RENFE, ma anche da FS e dai francesi di SNCF. FS da un po’ opera all'estero: Trenitalia è presente con società controllate in Gran Bretagna – con Trenitalia c2c e Avant West Coast con i servizi da Londra a Glasgow ed Edimburgo –, in Germania con Netinera, in Francia con Thello (operatore sul quale si sono addensate ecentemente molte nubi) ed in Grecia con TrainOSE. Ora l’entrata in Spagna con un duplice significato: la presenza sulla rete locale e con elettrotreni made in Italy. Perché saranno Hitachi Rail e Bombardier Transportation Italy le aziende italiane a costruire i 23 nuovi Frecciarossa 1000 per i servizi av in Spagna. Una commessa da circa 800 milioni di euro in un’operazione dove restano delle incognite legate alla recente cessione di Bombardier ad Alstom. Restando ai nuovi convogli, essi fanno parte di un più ampio piano per rinnovare e ampliare la flotta di Trenitalia che – quale socio del consorzio Ilsa, composto anche dalla compagnia aerea Air Nostrum – ha vinto la gara promossa dal gestore dell’infrastruttura spagnola (Adif) per l’assegnazione delle tracce per i collegamenti alta velocità in Spagna che potrebbero arrivare a 84 corse complessive giornaliere. Gli elettrotreni, realizzati negli stabilimenti di Pistoia e Savona dovrebbero garantire un forte indotto economico e occupazionale per i due siti, in particolare per quello savonese di Bombardier da molti mesi in difficoltà a causa delle poche commesse ed in attesa di confluire in Alstom. Dal 2022 i treni saranno trasferiti in Spagna per i test di omologazione al fine di ottenere le certificazioni per l’utilizzo fra le città iberiche. I Frecciarossa 1000, progettati e costruiti per una velocità commerciale massima di 360 km/h, avranno le stesse caratteristiche tecniche e prestazionali dei convogli che corrono sui binari del Belpaese da giugno 2015 e rispettano le Specifiche tecniche di interoperabilità internazionali.

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