sabato 7 maggio 2016
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La novità è che a donare sarà la banca e non il donatore. «Chi vorrà investire nel fondo lo farà con obiettivi di rendimento di mercato. Il costo di questi tipi di strumenti è in media pari a 1,5%-2%, ma Duemme Sgr percepirà soltanto lo 0,5%: questo consentirà di prevedere nel regolamento del fondo una devoluzione pari all’1% ad Amref, attraverso un prelievo periodico dal Nav (il patrimonio del fondo; ndr), effettuato direttamente dalla banca depositaria» ha spiegato giovedì sera l’amministratore delegato di Banca Esperia Andrea Cingoli presentando, a Milano, il fondo filantropico Duemme Amref Health Italia a un selezionato gruppo di investitori. Siamo di fronte a un bilanciato obbligazionario, caratterizzato da un orizzonte di investimento medio-lungo, un basso livello di rischio e liquidità giornaliera. Il nuovo fondo filantropico lanciato da Duemme sgr, che è la società di gestione del gruppo Banca Esperia, introduce elementi di spiccata innovatività rispetto a quelli tradizionalmente usati per finalità sociali: «Investiremo seguendo i principi dei fondi bilanciati obbligazionari di mercato e secondo le nostre policy di investimento – ha detto Cingoli – assicurando la devoluzione trimestrale dal patrimonio del fondo, per tutti gli anni in cui le somme resteranno investite». Non poco per il beneficiario, che vedrà crescere il contributo al crescere degli asset investiti, e per l’investitore, che non avrà rendimenti penalizzati da questa devoluzione. Banca Esperia scommette dunque sull’appeal di uno strumento che permette di fare del bene a costo zero, guardando al business della finanza sociale, che rastrella già oggi 60 miliardi di dollari nel mondo ma che, secondo gli analisti, decuplicherà nel decennio. I primi commenti degli analisti finanziari si concentrano, ovviamente, sul confronto con i social bond, rispetto ai quali questo prodotto può dare un rendimento maggiore, assicura più trasparenza ma soprattutto garantisce all’organizzazione filantropica dei flussi ricorrenti, rispetto all’entrata 'one off' del social bond. Caratteristiche che ha dimostrato di apprezzare, alla presentazione, Ilaria Borletti Buitoni: la presidente di Amref Italia ha spiegato che con quest’iniziativa l’organizzazione internazionale conta di intensificare la propria missione che è quella di «creare condizioni di vita possibili per chi vive in Africa a partire dal diritto alla salute e all’acqua». Amref lavora in 26 paesi dell’Africa subsahariana e il suo budget annuo è di 110 milioni di dollari. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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