giovedì 30 novembre 2017
Miur e Microsoft insieme. Coding, collaborazione, viaggi virtuali e didattica innovativa le chiavi per far crescere gli studenti del futuro
Il digitale entra in classe
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Nella cornice del Salone dei ministri all’interno del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Microsoft ha creato un percorso esperienziale che insieme a docenti e ragazzi si è animato per mettere in evidenza il ruolo chiave che le nuove tecnologie giocano nelle attività didattiche e formative degli studenti. L’iniziativa ha visto la partecipazione della ministra Valeria Fedeli, dell’amministratore delegato Microsoft Italia Silvia Candiani e degli studenti e docenti dell’Istituto Comprensivo Tolfa di Allumiere (Roma).

La giornata si inserisce nel contesto del Protocollo d’Intesa siglato tra Microsoft Italia e il Miur per la digitalizzazione del sistema scolastico, volto a promuovere una cultura dell’innovazione e contribuire all’ammodernamento del sistema scolastico e che ha visto oltre 55mila tra docenti e dirigenti scolastici coinvolti in percorsi formativi e di aggiornamento su tematiche relative all’integrazione delle nuove tecnologie nella didattica a scuola e oltre 15mila studenti in tutta Italia partecipare a incontri, laboratori e workshop per promuovere competenze digitali e un uso consapevole e critico delle tecnologie.

Il percorso esperienziale realizzato presso il Miur ha toccato alcune aree che oggi rappresentano elementi chiave per sperimentare nuovi modelli e strumenti per l’insegnamento e l’apprendimento e che consentono ai più giovani di sviluppare quelle competenze digitali che sono sempre più richieste dal mercato globale.
In particolare:
- È stato sviluppato in partnership con Unicef e Unesco un corso “The World Largest Lesson” , per avvicinare i ragazzi all’Agenda 2030 e ai 17 Obiettivi Onu per lo Sviluppo Sostenibile. Il corso sarà lanciato ufficialmente in versione italiana e sarà disponibile per tutte le classi in Italia.

- Minecraft Edu, che vede oltre 120mila studenti in tutto il mondo imparare su questa soluzione, è stato il protagonista di una delle postazioni: gli studenti hanno infatti creato un nuovo mondo esclusivo dedicato agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu.

- Dal Salone del Miur, una connessione via Skype con i ricercatori dell'Esa ha consentito un Viaggio Virtuale su Marte. Inoltre, sempre tramite Skype, è stata effettuata una connessione con una scuola italiana per una Mystery Skype, una sorta di “indovina chi” digitale, durante il quale i ragazzi possono entrare in contatto con altre classi in tutto il mondo promuovendo lo scambio tra culture e tradizioni diverse.
- Mixed Reality e il primo computer olografico HoloLens hanno consentito agli studenti di interagire con contenuti digitali modalità per la didattica completamnete nuove.
- Una docente italiana ha presentato nuove metodologie di insegnamento delle materie STEM e Data analytics, per favorire l’interazione e stimolare l’interesse degli studenti nei confronti di queste materie, attraverso la presentazione di un progetto per la creazione di una mano robotica.
- Mie Experts. Microsoft ha formato oltre 55 mila insegnanti, animatori digitali, dirigenti scolastici negli ultimi 3 anni. Quattro di loro, provenienti da varie scuole italiane, hanno raccontato la loro esperienza di tecnologia applicata alla didattica e formazione e quanto tutto questo sia perfettamente allineato con il Piano Nazionale Scuola Digitale.

«Avere una scuola che stimoli la produzione, la fruizione e la condivisione di contenuti digitali e permetta di rinnovare le modalità di apprendimento è fondamentale affinché gli studenti possano acquisire competenze evolute in linea con le richieste del mercato. Tutto questo è possibile solo grazie al confronto costruttivo con le Istituzioni. Siamo particolarmente orgogliosi di essere qui al Miur e proseguire la nostra collaborazione per contribuire alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro Paese attraverso l’innovazione tecnologica», ha dichiarato Candiani.

«Il Piano Nazionale Scuola Digitale è uno dei cardini della legge 107 del 2015, non smetteremo mai di dirlo. È una potente leva di innovazione per la scuola e ha generato una comunità che lavora ogni giorno per migliorare le modalità di apprendimento. Vogliamo continuare ad accelerarne l'attuazione. Ringrazio perciò tutti i partner che stanno contribuendo a questo obiettivo», ha concluso Fedeli.

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