Comieco, il Consorzio nazionale recupero e ricicli imballaggi a base cellulosica, in questo periodo di emergenza sanitaria che, forse, ha reso il cittadino più attento agli aspetti della salute e della sicurezza si è chiesto se l'atteggiamento verso il packaging è stato modificato, quali sono le funzioni attribuite agli imballaggi, quali i materiali migliori e, infine, che impatto ha avuto l’emergenza sugli acquisti online.

Per rispondere a tali quesiti Comieco ha commissionato un'indagine all’Istituto di Ricerca SWG. L’indagine, realizzata su un campione di mille soggetti, mette in evidenzia come l’emergenza sanitaria abbia condotto il 33% del campione a modificare le scelte d’acquisto in favore dei prodotti imballati: addirittura il 46% di chi prima dell’emergenza comprava in prevalenza prodotti sfusi si è orientato verso i confezionati. Un cambiamento, quindi, che testimonia come il packaging costituisca una forte garanzia in termini di sicurezza e protezione.

Peraltro si deduce come i consumatori italiani non abbiano dubbi: carta e cartone sono la prima scelta per il 45% degli intervistati, perché 3 italiani su 4 li considerano più sostenibili. In termini di abitudini di acquisto cresce il ricorso all’e-commerce: secondo i dati Netcomm durante l’emergenza Covid-19 i nuovi e-shopper hanno raggiunto quota 2 milioni. Un’abitudine probabilmente destinata a consolidarsi: Comieco rileva che quasi la totalità degli intervistati ha dichiarato infatti di voler continuare con l’ecommerce.

"Il boom dell'e-commerce - spiega il Dg di Comieco, Carlo Montalbetti - significa anche una maggiore quantità di imballaggi, soprattutto in carta e cartone che va gestita con attenzione. Diventa centrale la raccolta differenziata. Dall'indagine emerge che la maggior parte del campione (65%) non ha cambiato abitudine nel farla. Ma un terzo (32%) dichiara di prestare più attenzione a separare correttamente i materiali".