giovedì 7 aprile 2016
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PAOLO BEDONI* È del tutto naturale che sia proprio Cattolica, che ha nella dottrina sociale della Chiesa il suo riferimento ideale, a sentire oggi il bisogno di intraprendere un percorso nuovo di conoscenza e di approfondimento delle problematiche degli enti religiosi e del volontariato. Coincide con il 120 anno della nostra fondazione e soprattutto con l’anno del Giubileo di Papa Francesco la scelta che abbiamo fatto di rinnovare la qualità della nostra proposta assicurativa a quel mondo. Questa scelta ha ragioni profonde. È prima di tutto espressione della consapevolezza che dobbiamo essere noi i primi a cogliere e capire il senso dell’evoluzione che attraversa oggi in profondità la complessa realtà della Chiesa e che trova certamente nel magistero di Papa Francesco una quotidiana, inesauribile fonte di ispirazione. Un’ispirazione che ha in sé l’invito esplicito, chiaro e diretto a tutti noi ad affrontare quella che nella Evangelii Guadium il Papa ha definito «la sfida della realtà»: non più pregiudizi, non più apparati ideologici ma il coraggio, come ha detto nel videomessaggio che ha aperto lo scorso novembre a Verona la quinta edizione del Festival della Dottrina sociale, «di inventare risposte concrete ed inedite ai problemi». È con questo spirito che Cattolica si è posta il problema di come dare – per quello che le compete come compagnia di assicurazione – risposte davvero nuove al mondo degli enti ecclesiastici, religiosi e del non profit. Abbiamo così deciso di fare un grosso investimento culturale, prima di tutto in termini di conoscenza e di formazione, sul ruolo della nostra Business Unit Enti Religiosi e Non Profit. Ad essa abbiamo affidato il compito di stabilire un modo nuovo e diverso di rapportarsi con le tante realtà del mondo cattolico (dagli enti ecclesiastici alle parrocchie, dalle diocesi alle associazioni del volontariato) in cui siamo presenti da sempre in modo tanto significativo. Poiché non è saggio e non è giusto adagiarsi in quello che è storicamente un rapporto privilegiato, abbiamo dato vita ad un Osservatorio che ha rimesso in moto un dialogo intenso con queste realtà, generando stimoli e proposte nuove che tengano conto proprio di ciò che sta cambiando in modo particolare nella Chiesa italiana. Nel workshop che si apre oggi a Verona, il secondo dopo quello dello scorso mese di marzo a Roma, coglieremo l’occasione della lectio magistralis del Segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, per dare avvio al progetto «Cattolica per il Giubileo» con una serie di importanti iniziative che raccolgono l’invito del Papa a «costruire ponti al posto dei muri ». Ne saranno una ulteriore, concreta dimostrazione gli interventi di monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, sulla prossima edizione della Giornata Mondiale della Gioventù, e di Padre Gaetano Greco, che ci parlerà di una bellissima iniziativa per dare lavoro e «speranza di una vita diversa» ai giovani detenuti del carcere minorile di Casal di Marmo a Roma. Con questi e con molti altri appuntamenti Cattolica riempirà la sua agenda per il Giubileo. * Presidente Cattolica Assicurazioni © RIPRODUZIONE RISERVATA «In quest’anno giubilare e a 120 anni dalla Fondazione, la Compagnia ha intrapreso un percorso nuovo di conoscenza delle problematiche degli enti religiosi e del volontariato» «Abbiamo dato vita ad un Osservatorio che ha rimesso in moto un dialogo intenso con le realtà della Chiesa, generando stimoli e proposte nuove che tengano conto proprio di ciò che sta cambiando» Paolo Bedoni
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