venerdì 6 maggio 2016
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T ra novità e proroghe tutto quello che c’è da sapere sulla dichiarazione di quest’anno Redditi: Conferma per il bonus Irpef, i famosi 80 euro, che è stato e reso strutturale. Per l’anno 2015 l’importo del credito è di 960 euro per i possessori di reddito complessivo non superiore a 24.000 euro; in caso di superamento del predetto limite, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 26.000 euro. Ricordiamo che Colf, badanti e assistenti familiari che nel 2015 hanno avuto un reddito imponibile complessivo compreso tra 8.000 e 26.000 euro, hanno diritto a ricevere il bonus di 80 euro mensili. Come? Esclusivamente presentando il modello 730, ma attenzione, questi soggetti devono obbligatoriamente presentarlo tramite Caf: sono infatti esclusi dalla presentazione del modello 730 precompilato. Invece, per il 2015 non è riconosciuta la tassazione agevolata per 'Somme per incremento della produttività'. Detrazioni: Spese scolastiche e universitarie La legge 13 luglio 2015 n. 107, cosiddetta 'La buona scuola', ha introdotto una detrazione per le spese per la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado, dalle scuole per l’infanzia alle superiori, sia pubbliche che paritarie private. La nuova detrazione IRPEF è pari al 19% e si applica su una spesa annua non superiore ai 400,00 euro per alunno o studente. Il risparmio massimo è quindi di 76,00 euro (19% di 400,00). Per l’Università, è riconosciuta una detrazione del 19 % delle spese per la frequenza di corsi presso università statali e non statali, in misura non superiore, per le università non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con un apposito decreto del Ministero dell’istruzione del 29 aprile 2016. Novità anche sulla detrazione per le spese funebri: non è più richiesta la relazione di parentela con la persona per la quale si sono sostenute le spese del funerale. Ricordiamo che la detrazione è pari al 19% per un importo massimo di 1.550 euro. Risparmio con il 730 anche per chi nel 2015 ha sostenuto un arbitrato: per il compenso corrisposto all’avvocato potrà godere di un credito d’imposta per un massimo di 250 euro. Anche quest’anno, chi vive in un appartamento di Edilizia Residenziale Pubblica e ha un reddito inferiore a 30.987,41 euro può avere un bonus presentando il modello 730. Per usufruire dell’agevolazione che verrà riconosciuta direttamente in busta paga o pensione a luglio/agosto 2016 si dovrà presentare al Caf l’attestazione dell’Ente proprietario dell’alloggio che specifichi che l’immobile possiede i requisiti previsti dal decreto del 22 aprile 2008. Infine, una buona notizia: con una recente circolare, l’Agenzia delle Entrate ha rivisto la propria posizione in merito alla possibilità di detrarre gli interventi di recupero edilizio e risparmio energico dei condomini minimi (con meno di 8 condòmini) senza amministratore e sprovvisti di codice fiscale. Molti contribuenti negli anni passati si sono visti negare l’agevolazione ma con questa Circolare l’Agenzia ammette la detraibilità degli interventi su parti comuni anche se le spese sono state pagate da uno dei condòmini e non dal condominio. Sul sito www.cafcisl.it trovi tutte le informazioni e la lista dei documenti da presentare per il 730. Per il tuo appuntamento contattaci al numero verde gratuito 800 800 730 o direttamente sulla nostra pagina facebook! Tra redditi e detrazioni anche sul sito www.cafcisl.it le informazioni e tutta la lista dei documenti da presentare
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