lunedì 29 maggio 2017
L'edificio ecosostenibile, donato dai circa 7mila dipendenti della multinazionale svedese in Italia, ospiterà 60 studenti. Monsignor Seccia: giorno di grande speranza, ma 180 chiese ancora inagibili
L'inaugurazione della nuova scuola in Abruzzo

L'inaugurazione della nuova scuola in Abruzzo

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Si respirava aria di festa a Nerito di Crognaleto (un piccolo centro in provincia di Teramo, nel Parco nazionale del Gran Sasso). È stata inaugurata oggi, infatti, la nuova scuola Ikea “Alfredo Quaranta” per i bambini del territorio colpito dal sisma dello scorso anno.

Il complesso (il costo si aggira sui 500mila euro) comprende una scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, e accoglierà in maniera definitiva gli oltre 60 studenti. L'edificio scolastico è stato costruito a tempo di record grazie al contributo di Inter Ikea Systems e ai circa 7mila collaboratori di Ikea in Italia, che hanno richiesto all’azienda di investire le risorse destinate al regalo di Natale per dare un aiuto alle popolazioni vittime del terremoto (circa 150mila euro).

La cerimonia di inaugurazione ha visto la presenza del sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo, dell’amministratore delegato di Ikea Italia, Bélen Frau, del consigliere d’Ambasciata di Svezia, Cristina Kvist, del presidente del Consiglio regionale abruzzese, Giuseppe Di Pancrazio, del sottosegretario di Stato del ministero dell’Istruzione e della Ricerca, Vito De Filippo, del sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio dei ministri, Maria Elena Boschi, e di monsignor Michele Seccia, vescovo di Teramo-Atri.

A tagliare il nastro i bambini e i ragazzi di Crognaleto che, con il lancio di palloncini gialli e blu hanno aperto ufficialmente le nuove aule accompagnati dall’Inno di Mameli eseguito dal coro dell’Istituto Comprensivo.


«Ci siamo trovati subito d'accordo governo, Regioni e Comuni - ha spiegato Maria Elena Boschi - nell'individuare nelle case e nelle scuole le priorità per la ricostruzione, perché la scuola è un po' la casa della comunità: è lì che si custodisce il bene più prezioso che abbiamo: i nostri ragazzi, i nostri figli, il nostro futuro. I ragazzi e gli studenti sono come perle. Un'immagine molto bella sia perché le perle sono preziose e hanno bisogno di uno scrigno, sia perché nascono dalla capacità di resistere a una ferita. È un lavoro di squadra quello che ha portato all'inaugurazione di questa nuova scuola. Un progetto in linea con la politica di Ikea. Attenzione al territorio, sostenibilità ambientale e vicinanza ai cittadini».


La scuola si sviluppa su due volumi che si distinguono per colori e dimensioni, entrambi raccolti da una recinzione pensata come icona del progetto: il primo, in legno a vista, si apre con due grandi vetrate sul parco e il giardino d’inverno, il secondo, più raccolto, è interamente intonacato. Sviluppato su una superficie totale di 325 metri quadrati, l’edificio richiama nello stile le strutture svedesi, dalla giocosità dei colori alle composizioni tipiche del design scandinavo. Allo stesso tempo è un edificio completamente integrato nell’ambiente circostante, la natura del Parco Nazionale, non solo nell’utilizzo di materiali, ma anche nella scelta volumetrica, nello studio delle viste sul panorama. L’edificio, una struttura in legno lamellare certificato prodotta dalla società Subissati, azienda abruzzese leader in Italia nella costruzione di case in legno, rientra nei parametri dell’edilizia sostenibile grazie alla classe A4 Energia quasi Zero e all’utilizzo di materiali ecocompatibili e permette di garantire innumerevoli vantaggi: un’elevata qualità abitativa, la riduzione dei consumi per il riscaldamento invernale e per il raffrescamento estivo, la riduzione dell’inquinamento nella produzione dei materiali utilizzati, la rapidità di esecuzione e certezza dei costi di costruzione, la durabilità e la garanzia di mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche strutturali del legno lamellare trattato.

«Ikea è da sempre attenta ai bisogni dei territori in cui opera e per questo abbiamo deciso di impegnarci in maniera concreta al fianco di chi è stato colpito dai drammatici eventi sismici degli scorsi mesi - ha commentato Belén Frau -. Vogliamo dare un segnale di speranza e fiducia nel futuro con un progetto a carattere definitivo, come la ricostruzione di una scuola per i bambini e i ragazzi abruzzesi».

Il sindaco di Crognaleto, invece, si è detto «contento per quanto si è fatto in pochissimo tempo: appena 45 giorni per una nuova scuola sicura e all’avanguardia didatticamente parlando, da consegnare oggi, e non chissà quando, ai nostri ragazzi e ai loro genitori! Insomma una iniezione di fiducia ad un territorio che tanto ha sofferto. Sapere di avere l’abbraccio, e dico io l’adozione da parte di Ikea Italia, sta a significare che la scommessa la possiamo ancora vincere e metteremo tutte le forze e l’animo per raggiungere l’obiettivo, questo è anche il motivo per cui abbiamo donato a Frau Belén un nostro prezioso gioiello “la Presentosa” con al centro due cuori, quello di Crognaleto e quello di Ikea».

Il territorio di questo comune abruzzese si estende per circa 12.500 chilometri quadrati, conta 21 frazioni e ospita 1.325 abitanti. Il sisma e le condizioni metereologiche del 18 gennaio scorso hanno determinato un danno al patrimonio pubblico e privato che va ben oltre il 60%. Un duro colpo al fenomeno già fortemente riscontrato e cioè lo spopolamento. Il danno maggiore lo si è riscontrato sulle strutture scolastiche, i due plessi di Nerito e Tottea, resi inagibili e addirittura da demolire. Finora i ragazzi del comprensorio seguivano l’attività didattica presso la struttura di una Pro loco.

«Questo è un giorno di grande speranza - ha detto monsignor Seccia, che ha benedetto la nuova scuola -. Ma la speranza cammina sulle gambe degli uomini. È importante pensare al futuro delle nuove generazioni: questo edificio sia l'inizio della ricostruzione del nostro territorio colpito dal terremoto, dove 180 chiese sono ancora inagibili».


Il progetto della nuova scuola di Crognaleto si aggiunge ad altri interventi che Ikea ha messo in campo a sostegno delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma. Agli interventi immediati tra cui l’arredo di “Spazi a misura di bambino” in collaborazione con Save the Children, la campagna “Molto più di un’Amatriciana” a sostegno della Croce Rossa Italiana e le donazioni di vassoi e contenitori per le mense gestite dalla Protezione Civile di Tivoli, si sono via via aggiunti progetti di medio-lungo termine già realizzati: dal montaggio dei mobili del Centro Educativo di Supporto realizzato da Save The Children ad Amatrice, alle donazioni per una struttura abitativa nel comune di Arquata del Tronto e per gli uffici provvisori del comune di Bolognola e alla costruzione di uno spazio ricreativo a Saletta, frazione di Amatrice. L’impegno di Ikea proseguirà anche nei prossimi mesi con ulteriori due interventi: il primo a supporto della costruzione di 12 unità abitative a Bolognola e il secondo vedrà invece Ikea Italia impegnata nell’arredamento di 14 appartamenti a Civitanova Marche destinati alle famiglie sfollate.

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