sabato 18 giugno 2022
Prevista in tre anni una crescita degli impieghi netti a clientela fino a 94,6 miliardi di euro (+7% sul 2021). Giuseppe Maino confermato alla presidenza
Giuseppe Maino, presidente del Gruppo Bcc Iccrea

Giuseppe Maino, presidente del Gruppo Bcc Iccrea - Ansa

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Qualità del credito, profittabilità, profilo di capitale e impegno nella sostenibilità. Sono questi i quattro principali pilastri del piano industriale 2022-2024 del Gruppo Bcc Iccrea, il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano, l’unico a capitale interamente italiano e il quarto gruppo bancario in Italia per attivi. Sul fronte della qualità del credito, il piano prevede una crescita degli impieghi netti a clientela fino a 94,6 miliardi di euro (+7% sul 2021) con una nuova origination in arco piano di oltre 49 miliardi (17,2 miliardi nel solo 2024, Cagr +4,6%) e un programma di cessioni anche assistite da Gacs. In arco piano è prevista la riduzione degli Npl netti a due miliardi di euro (-18% sul 2021), degli Npl lordi a 4,4 miliardi (-32% sul 2021), dell’Npl ratio netto al 2,1% e lordo al 4,5%. Dal lato della profittabilità, al 2024 è stimato un aumento del Roe al 5,5% e un cost/income al 67% (dal 73,9% nel 2019), con una crescita dell’utile netto a 688 milioni nel 2024 (+45% rispetto al 2021). In particolare, il piano stima una crescita della raccolta indiretta a 67,3 miliardi (+29% sul 2021) grazie ad un contributo significativo di 39,8 miliardi del risparmio gestito (+47% sul 2021) e di 12,8 miliardi dell’assicurativo vita (+24% sul 2021). Per quanto riguarda il profilo di capitale, si prevede il mantenimento di un solido livello di coefficienti patrimoniali, con un Cet1 ratio e Tc ratio stabili rispettivamente al 17,6% e al 18,7%. Anche il profilo di liquidità continuerà a evidenziare livelli di adeguatezza ottimali. In tema Esg, infine, sono previste iniziative finalizzate a contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori attraverso un’azione concreta di supporto alla clientela, in special modo pmi, per l’attivazione di processi di trasformazione sostenibile. In particolare informazione e formazione sul fronte della sostenibilità, analisi di posizionamento Esg al fine di individuare le necessarie azioni di miglioramento e conseguentemente reindirizzare le strategie e, infine, operazioni di finanziamento dedicate, anche intervenendo con prodotti ad hoc.

«Vogliamo incrementare la qualità del nostro stare sui territori facendo crescere la capacità di servire la clientela su tutta la gamma dei servizi bancari e finanziari e puntando su un asset fondamentale che abbiamo, quello per noi più distintivo: sto pensando all’elevato livello di fiducia che qualifica il rapporto con i nostri soci e clienti che si origina dal modello di business cooperativo e che mette le persone al centro», spiega Giuseppe Maino, confermato alla presidenza. Mentre il direttore generale Mauro Pastore si aspetta per il prossimo triennio «di continuare a sostenere con determinazione economie dei territori, di migliorare ulteriormente il nostro livello di patrimonializzazione e di mantenere un livello di profittabilità adeguato alla nostra natura cooperativa». La forte azione del Gruppo nel sostegno al territorio continuerà attraverso iniziative di microcredito, di lotta all’usura e a beneficio del Terzo settore, anche facendo evolvere i progetti di costituzione e finanziamento di Comunità energetiche orientate a garantire impatti positivi sul fronte ambientale e sociale. Il Gruppo Bcc Iccrea è costituito oggi da 120 Banche di Credito Cooperativo, presenti in oltre 1.700 comuni italiani con quasi 2.500 sportelli e da altre società bancarie, finanziarie e strumentali controllate dalla capogruppo, Bcc Banca Iccrea. Le Bcc del Gruppo al 31 dicembre 2021 contano più di tre milioni di clienti e 845mila soci.

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