martedì 17 maggio 2016
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Mediobanca, Diego Della Valle, UnipolSai e Pirelli in cordata con Bonomi per Rcs. Offrono il 30% in più MILANO Dopo qualche settimana di pretattica la “cordata dei vecchi soci” di Rcs si è fatta avanti lanciando un’offerta sul 100% delle azioni dell’editore del Corriere della Seraa condizioni migliori di quelle proposte da Urbano Cairo. I vecchi soci sono quattro. C’è Mediobanca, che ha il 6,2% delle azioni ed è advisor finanziario di questa operazione, coordinata dall’amministratore delegato Alberto Nagel. Poi c’è Diego Della Valle, il patron di Tod’s che con il suo 7,3% è diventato il primo socio di Rcs dopo che Fca ha distribuito i suoi titoli tra gli azionisti. Infine ci sono Unipol-Sai, che ha il 4,6% e solo venerdì scorso diceva di essere in attesa di eventuali altre proposte per Rcs, e Pirelli, che ha il 4,4% e oggi è controllata dai cinesi di ChemChina ma sempre guidata da Marco Tronchetti Provera. Assieme i quattro soci hanno il 22,6% delle azioni, titoli affidati a una nuova società, chiamata International Acquisitions Holding e basata in Lussemburgo, in cui a ognuno di essere spetterà una quota del 13,75%. L’altro 45% sarà di Andrea Bonomi, il finanziere di Investindustrial che è il protagonista di tutta l’operazione. Questa holding lancerà un’offerta pubblica di acquisto volontaria sul 77,4% di Rcs al prezzo di 70 centesimi ad azione, cioè 11 centesimi in più rispetto alla chiusura di venerdì scorso e circa 18 centesimi (o il 30%) in più rispetto all’offerta di Cairo, che propone 0,12 azioni di Cairo Communication per ogni azione Rcs. I soci finanzieranno direttamente l’operazione, che così concepita comporta una spesa di 282,7 milioni di euro, e sono pronti a garantire altri 150 milioni di euro di aumento di capitale al gruppo che controlla il Corriere e che ha chiuso il primo trimestre con 501 milioni di debiti e una perdita ridotta a 22 milioni di euro. Se l’operazione avrà successo, cioè se aderiranno azionisti pari almeno al 66,7% del capitale del gruppo, i nuovi proprietari di Rcs ridurranno le loro quote per ripristinare il flottante e quindi tenere Rcs in Borsa. Dal punto di vista industriale il loro è un piano di totale continuità con l’attuale gestione dell’amministratore delegato Laura Cioli. L’obiettivo del-l’offerta, ha scritto la cordata in una nota, è «sostenere e accelerare il processo di ristrutturazione avviato positivamente dall’attuale management nonché creare un gruppo editoriale multimediale di portata internazionale partendo dalle piattaforme di business esistenti » puntando molto sugli eventi sportivi, e quindi sul marchio Gazzetta dello Sport, e sul digitale, attività in cui Cairo da solido editore di magazine di carta ha fatto capire di non crede molto. Come condizione per procedere, inoltre, la cordata chiede su modello di quanto richiesto da Cairo che le banche creditrici (tra le quali la stessa Mediobanca) concedano una moratoria sui debiti di Rcs fino all’approvazione del bilancio del 2017. La partita è aperta e la cordata appare in vantaggio rispetto all’offerta rivale. Già diversi soci avevano definito troppo bassa la proposta di Cairo, che la settimana scorsa aveva corretto il tiro abbassando l’obiettivo minimo di titoli da acquisire dal 50 al 35%. Cairo ha comunque dalla sua parte Intesa Sanpaolo, che a questo potrebbe aiutarlo nel caso di un eventuale rilancio. «Fatemi prima valutare i dettagli della loro offerta» ha detto ieri l’editore che ha aggiunto di «non vedere differenze abissali» e che sarà «il mercato a giudicare». Intanto le azioni Rcs, rimaste sospese per diverse ore in attesa dei dettagli dell’operazione, naturalmente si sono già portate ai livelli dell’offerta, balzando del 16,5% per raggiungere i 69 centesimi di euro. La Consob ha confermato di avere avviato verifiche sull’andamento del titolo nelle ultime settimane. Già nei prossimi giorni il consiglio di amministrazione dell’azienda si riunirà per dare il suo giudizio sulla nuova offerta, dopo che quella di Cairo è stata giudicata «fortemente a sconto» dato che per gli analisti, segnalava il Cda, Rcs ha un valore potenziale medio di poco superiore agli 80 centesimi ad azione. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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