giovedì 23 maggio 2019
L'azienda prepara le contromisure dopo lo stop della fornitura di Android da parte di Google. Pechino accusa gli Usa di molestie economiche
Huawei prepara il suo nuovo sistema operativo
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Il sistema operativo sviluppato in casa da Huawei per rispondere allo stop alla fornitura di Android da parte di Google verrà lanciato questo autunno al più presto e non oltre la primavera del prossimo anno ha dichiarato Richard Yu Chengdong, responsabile del business consumer dell'azienda. "Il nostro sistema operativo nazionale sarà lanciato in autunno o entro la primavera del 2020. Siamo disposti a continuare a utilizzare i software Google e Microsoft, ma non abbiamo altra scelta" rispetto allo sviluppo del nostro sistema, ha dichiarato Yu in un documento visionato dal giornale. Il manager cinese ha spiegato che si tratterà di un sistema completo utilizzato sia nello smartphone Huawei, sia in Pc, tablet, Tv e automobile, e sarà compatibile con tutte le app Android. Huawei aveva già iniziato a lavorare a un proprio sistema operativo temendo una escalation nella guerra commerciale tra Usa e Cina.

Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha denunciato con forza le "molestie economiche" da parte degli Stati Uniti contro il gigante delle telecomunicazioni Huawei e ha avvertito che Pechino combatterà "fino alla fine" la guerra commerciale contro Washington. Il conflitto si è intensificato dopo la recente decisione dell'amministrazione Trump di inserire Huawei nella lista nera delle minacce alla sicurezza nazionale, spingendo diverse aziende, come Google, a tagliare i legami con il produttore di smartphone cinese. "L'uso da parte degli Stati Uniti del potere dello Stato per esercitare arbitrariamente pressioni su una società privata cinese come Huawei è in genere considerabile una molestia economica", ha detto Wang Yi, secondo una nota diffusa dal suo Ministero. "Questo approccio americano estremamente presuntuoso ed egocentrico non è in grado di ottenere l'approvazione e il sostegno della comunità internazionale", ha affermato ancora il membro del governo di Pechino, mentre i due colossi economici globali devono ancora decidere una data per ripartire con i negoziati commerciali.

Intanto l'azienda giapponese Panasonic smentisce le notizie circolate in queste ore in merito alla sospensione delle forniture alla cinese Huawei in seguito al bando Usa. In una nota pubblicata da Panasonic nella sua pagina sul social network cinese Weibo, l'azienda definisce "false" le notizie sullo stop alle forniture e assicura che continuerà a vendere beni e servizi a Huawei, definito "partner importante".

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