lunedì 27 luglio 2020
Il gruppo di Vipiteno nel 2019 ha raggiunto un fatturato di 1,056 miliardi ed ha incrementato gli investimenti in ricerca e sviluppo
HTI, un 2019 da record
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Dopo l'ottimo andamento 2018, con il superamento del miliardo di euro per la prima volta nella storia dell’azienda HTI, gruppo di Vipiteno che raggruppa i marchi Leitner ropeways, Poma, Demaclenko e Leitwind, nel 2019 aumenta il fatturato di 35 milioni raggiungendo 1,056 miliardi. E sono cresciuti pure gli investimenti in ricerca e sviluppo (28,9 milioni, 4,4 in più rispetto all’anno precedente) e in beni capitali (38,3 milioni e 13,5 in più). Stesso trend di crescita anche per i collaboratori del gruppo che passano dai 3.500 del 2018 ai 3.814 del 2019. Il presidente di HTI Anton Seeber guarda avanti soprattutto perché il 2020 si presenta pieno di incognite a causa del Covid: «La nostra strategia ci ha permesso di ammortizzare le principali ripercussioni della pandemia - spiega -. Tuttavia, alcuni progetti funiviari o anche investimenti programmati in battipista o sistemi di innevamento sono stati posticipati o addirittura cancellati del tutto, per questo dobbiamo aspettarci per il 2020 un calo del fatturato di circa il 30%. Dobbiamo sempre trovare il coraggio di cambiare - prosegue -, un cambiamento non sempre potrà andare necessariamente a buon fine, ma è imprescindibile per la nostra sopravvivenza. È dall'innovazione che nasce il cambiamento che ci permetterà di plasmare un futuro sostenibile per la nostra azienda». Se i numeri complessivi del gruppo Sono stati da record anche le singole aziende nel 2019 hanno registrato lo stesso successo. Tra gli ultimi progetti di rilievo le 78 funivie realizzate da Leitner ropeways e Poma, tra le quali vanno ricordate la cabinovia Fleckalmbahn a Kitzbühel, l’impianto monofune più veloce di tutta l'Austria; la prima funivia trifune della Scandinavia a Voss, in Norvegia; la spettacolare cabinovia che sorvola il mare in Corea del Sud, con un sostegno di 150 metri di altezza; la prima cabinovia di Cortina e infine la sesta funivia urbana costruita nella città colombiana di Medellin. Per Prinoth è stato un anno da incorniciare in tutti i suoi settori (battipista, veicoli cingolati multiuso e gestione della vegetazione), che ha consentito all'azienda di ampliare ulteriormente le sue quote di mercato. Leitwind, infine, ha realizzato i suoi primi impianti eolici in Grecia, mentre Demaclenko (che con lo scoppio della pandemia ha convertito i cannoni sparaneve in sanificatori per le strade) anche nel 2019 ha superato la soglia dei 2mila generatori di neve prodotti e consegnati nel mondo. Diversificazione, internazionalizzazione saranno un leit motiv anche nei prossimi così HTI sarà impegnato in progetti urbani come quelli in corso a Città del Messico e a Tolosa, a Zermatt dove Leitner ropeways lavora all'attraversamento funiviario più alto delle Alpi, mentre a Cortina sono partiti i lavori per il collegamento Tofane-Cinque Torri. Ma non va dimenticato che nel 2019 circa 2,3 milioni di euro sono stati investiti in formazione e aggiornamento professionale, con quasi 42mila ore di formazione continua e la creazione di 235 posti per tirocinanti e 49 per apprendisti. In molte sedi del gruppo si è inoltre investito in misura importante, per essere pronti alle nuove sfide del futuro: dalla costruzione della nuova sede di Demaclenko a Vipiteno, in provincia di Bolzano, al nuovo polo Leitwind Service a Lacedonia in provincia di Avellino e l'ampliamento della sede Poma a Voreppe, in Francia.

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