sabato 13 agosto 2016
Non avvalersi delle risorse in modo inclusivo potrebbe essere potenzialmente dannoso per l'impresa: ogni individuo, infatti, è dotato di qualità uniche e di un modo di pensare diverso rispetto a quello degli altri, che nascono da una formazione culturale specifica e dalle esperienze personali.
Vantaggi per le aziende che valorizzano la diversità
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Incoraggiare la diversità è divenuto ormai una priorità per la maggior parte delle aziende. E se le ragioni morali di questa scelta sono evidenti, l'ultima edizione di Hays Journal, pubblicazione del Gruppo Hays, operante nella selezione specializzata a livello globale, mette in evidenza anche i vantaggi di una politica di inclusione.Non avvalersi delle risorse in modo inclusivo potrebbe essere potenzialmente dannoso per l'azienda: ogni individuo è, infatti, dotato di qualità uniche e di un modo di pensare diverso rispetto a quello degli altri, che nascono da una formazione culturale specifica e dalle esperienze personali.Le aziende hanno quindi la possibilità di trarre vantaggio da queste differenze, sfruttando al meglio le capacità e i punti di forza di un gruppo di lavoro vasto ed eterogeneo.Ogni professionista contribuisce in modo unico al successo di un'azienda, ma è responsabilità del manager capire i punti di forza e di debolezza del proprio team. Promuovendo la diversità fin dalla selezione, le imprese possono così assicurare alle nuove risorse la divisione più affine alle loro competenze."È dunque fondamentale per un'azienda - spiega Carlos Soave, managing director di Hays Italia - sviluppare una cultura incentrata sull'inclusione e creare un ambiente in cui ogni dipendente possa condividere idee e pensieri nel rispetto dei colleghi. Valorizzare il proprio team con un approccio improntato alla diversità è cruciale ed è qualcosa cui dovrebbero pensare tutti i leader. Riconoscendo il valore che i singoli individui possono portare all'azienda, si incoraggia anche l'innovazione: le capacità di problem solving migliorano grazie al semplice fatto che le difficoltà vengono affrontate e risolte in modo diverso. Un'impresa deve incoraggiare l'uguaglianza fin dal processo di ricerca e selezione. Dall'annuncio al colloquio, il recruiter deve infatti includere candidati con background personali e professionali diversi per eliminare ogni possibile pregiudizio nella scelta finale".Oltre a favorire la cultura della diversità tra lo staff esistente, è importante che le aziende ne tengano conto anche nella definizione dei piani di assunzione. Avere uno team in grado di abbracciare la diversità e il libero pensiero è, infatti, un obiettivo che può essere raggiunto attirando i migliori talenti, mettendo in luce la diversità di esperienze e background."Assicurarsi talenti - sottolinea Yvonne Smyth, global head of Diversity di Hays - è una sfida continua. Le imprese devono quindi pianificare e strutturare un processo di selezione inclusivo che permetta loro di raggiungere i professionisti migliori. Solo così potranno avere un ritorno sull'investimento negli anni a venire".
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