sabato 2 dicembre 2017
Lo sviluppo dei big data, l’apprendimento automatico, i sistemi di predictive analytic e il digitale stanno modificando completamente i modelli di recruitment
Così le nuove tecnologie cambiano la selezione del personale
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Lo sviluppo dei big data, l’apprendimento automatico, i sistemi di predictive analytics e la tecnologia digitale stanno modificando completamente i modelli di recruitment, rivoluzionando il modo in cui le organizzazioni vengono a contatto e assumo i talenti migliori. Nel nuovo report dal titolo Recruitment Remodelled, Hays - società che opera nel recruitment specializzato - indaga l’evoluzione del mondo della selezione dove il metodo tradizionale di matching fra candidati e aziende basato sul fattore umano lavora sempre di più in sinergia con i nuovi strumenti digitali.

«Nel corso dei miei dieci anni come ceo di Hays - afferma Alistair Cox - non ho mai visto una così rapida evoluzione del mondo dell’Hr come quella a cui stiamo assistendo oggi. A guidare questi cambiamenti troviamo al primo posto la tecnologia, le dinamiche del mondo digitale, l’avvento dei big data e l’apprendimento automatico. Per le imprese, il nodo chiave resta sempre la necessità di trovare i talenti migliori da inserire all’interno del proprio organico. Ciò che è mutato sono i metodi con cui questo processo viene gestito in un'epoca in cui la tecnologia ha dato vita a nuove modalità per entrare in contatto con candidati altamente qualificati».

L’approccio tradizionale al recruitment che Hays definisce Advertise & Apply si è sempre basato sulle organizzazioni che promuovono le loro offerte di lavoro su più canali per ricevere le application di professionisti in cerca di impiego. Questo modello non è più sufficiente nel mondo altamente digitalizzato di oggi, essendo indirizzato prima di tutto ai candidati 'attivi' e non a quelli cosiddetti 'passivi', ovvero coloro che presentano dei profili interessanti, ma che non sono alla ricerca di lavoro perché, nella maggior parte dei casi, già impiegati.

Inoltre, la facilità con cui oggi i candidati possono rispondere agli annunci di lavoro on line ha portato a un appesantimento del processo di selezione dovuto alle centinaia o, in alcuni casi, anche migliaia di candidature che le imprese ricevono, molte delle quali si rivelano poi inadatte al ruolo. Hays ha introdotto e implementato un nuovo modello di recruitment definito Find & Engage che combina le buone pratiche della selezione del personale, il rapporto con i candidati e le opportunità fornite da tecnologia digitale, big data e apprendimento automatico.

Questo approccio è pensato per massimizzare le possibilità che le imprese assumano i talenti migliori, consentendo loro di ampliare la propria ricerca oltre i candidati 'attivi', entrando in contatto con tutto il bacino, molto più ampio, di quelli 'passivi'. «Assumere i professionisti migliori è sempre stata un’arte, costruita intorno allo sviluppo di rapporti consolidati - continua Cox - e all’abilità di valutare la compatibilità di un profilo con una determinata posizione. Tuttavia, i recenti sviluppi in tema di nuove tecnologie ci permettono di combinare arte e scienza per fornire soluzioni migliori, più veloci e più concrete».

Il mondo digitale e l’approccio Find & Engage non prescindono dalla relazione tra candidato e recruiter, che continua a essere fondamentale nel mondo della selezione. Tuttavia, il lato umano non deve essere sopravvalutato, poiché le nuove tecnologie rappresentano un’opportunità di evoluzione dei processi di recruitment, consentendo ai selezionatori di lavorare su larga scala per trovare i candidati migliori, ovunque essi siano, e contribuire al successo delle aziende.

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