giovedì 4 maggio 2017
La previsione di Bosch: le auto che guidano da sole inizialmente non saranno per i privati. «La tecnologia che serve è molto costosa: oggi una vettura ha l'intelligenza di un'ape»
Un'immagine della futura I.D. di Volkswagen: con 500 km di autonomia è uno dei progetti più evoluti di auto a guida autonoma

Un'immagine della futura I.D. di Volkswagen: con 500 km di autonomia è uno dei progetti più evoluti di auto a guida autonoma

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Per vedere su strada i primi veicoli a guida effettivamente autonoma bisognerà aspettare l'inizio della prossima decade. Si tratterà di modelli con capacità di funzionare secondo le modalità definite Level 4 e Level 5 - cioè anche senza il costante controllo dell'uomo - ma che saranno limitate all'ambito urbano. Lo ha confermato oggi, a margine della conferenza annuale di bilancio, Rolf Bulander, presidente del settore Mobility Solution di Bosch, l'azienda fornitrice di tecnologia per auto numero uno al mondo.

«Il futuro della guida autonoma è diviso in due scenari - ha detto Bulander - cioè quello della mobilità a bassa velocità e quello delle strade in cui ci si muove a velocità maggiori, anche elevate». Per il primo, Bosch è già pronta a debuttare con un costruttore (che l'azienda non ha voluto precisare) entro il 2019, mentre l'arrivo delle auto Level 4 e Level 5 a guida autonoma in ambito urbano, quello previsto dopo il 2020, il partner con cui lavora il colosso della componentistica e dei servizi è Mercedes. «Per funzionalità superiori al Level 3 - ha precisato Bulander - sarà indispensabile il ricorso alla intelligenza artificiale, sui cui stiamo lavorando assieme a Nvidia. Attraverso l'A.I. l'automobile dovrà imparare a muoversi in tutte le situazioni di traffico e di ambiente esterno, esattamente come fa un giovane che deve prendere la patente e inizia con la scuola guida da condizioni semplici».

Ricordando, per avere un'idea di come dovranno evolvere i veicoli, che «l'attuale livello di intelligenza di una moderna automobile corrisponde a quello di un insetto come un'ape», Bulander ha anche spiegato che l'obiettivo dell'applicazione dell'A.I. nei veicoli è di «far apprendere all'automobile milioni e milioni di informazioni sulle differenti situazioni e su come comportarsi di conseguenza». Una complessità, quella delle vere automobili a guida autonoma, che farà salire i costi dell'hardware e del software necessario: «I prezzi delle auto Level 4 e Level 5 saranno molto elevati - ha precisato il presidente del settore Mobility Solution di Bosch - per la presenza di sistemi, compresi i sensori, il cui costo è nell'ambito delle cinque cifre. Ed è questa la ragione per cui i primi clienti saranno solo nell'ambito business». Bulander ha dettagliato, al riguardo, che «aziende come Uber, che può far operare l'auto a guida autonoma 24 ore su 24 e che può eliminare i costi degli autisti, possono far diventare profittevole l'acquisto e l'uso di un veicolo a guida autonoma». Poi, quando il mondo business avrà fatto diffondere le auto senza pilota, anche i clienti privati «potranno beneficiare di una forte riduzione dei costi» e quindi questa soluzione potrà diventare popolare.

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