sabato 7 maggio 2016
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Il marchio Gucci, controllato dal gruppo francese Kering, si è scusato per aver accusato i negozi di articoli funerari di Hong Kong di vendere riproduzioni in carta contraffatte dei suoi prodotti, che vengono bruciate come offerte nei riti funebri. L’usanza è di bruciare delle copie in cartone di beni o prodotti amati dai defunti, come dentiere, auto, smartphone, borse e gioielli, affinché li seguano nell’aldilà. Per evitare che queste pratiche riguardassero falsi Gucci la casa ha inviato ai negozi funerari di Hong Kong una lettera in cui chiedeva di non vendere le riproduzioni. L’avviso ha suscitato forti polemiche poiché configurava un’intromissione nelle antiche pratiche funerarie. Gucci ha così deciso di fare retromarcia.
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