sabato 10 febbraio 2018
Presentato l'VIII rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere. Realacci: viene avanti un'economia più sostenibile e a misura d'uomo
 Sono 355mila le imprese verdi, quasi tre milioni di posti
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Sono 355mila, il 27,1% del totale, le aziende "verdi" in Italia con quasi tre milioni di posti di lavoro legati alla "green economy", pari al 13,1% degli occupati. È quanto emerge da GreenItaly 2017, ottavo rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere presentato al centro servizi di Ima a Ozzano Emilia, nel Bolognese. In base allo studio, «più di un'impresa su quattro, dall'inizio della crisi», dal 2001, ha scommesso sulla "green economy"» e ha investito «in tecnologie per ridurre l'impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di Co2». Lo scorso anno, in particolare, «si è registrata una vera e propria accelerazione della propensione delle imprese a investire verde: 209.000 aziende hanno investito su sostenibilità ed efficienza, con una quota sul totale (15,9%) che ha superato di 1,6 punti percentuali i livelli del 2011».

Sul fronte occupazionale sono 2,97 milioni i "lavori verdi", pari al 13,1% dell'occupazione complessiva nazionale: nel dettaglio, nel solo 2017, sono stati 320mila i green job creati e, considerando anche le assunzioni per le quali sono richieste competenze verde, si sono aggiunti altri 863mila occupati. I circa tre milioni di posti contribuiscono alla formazione di 195,8 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 13,1% del totale complessivo.

«Viene avanti un'economia più sostenibile e a misura d'uomo e per questo più forte e competitiva - afferma il presidente della
Fondazione Symbola Ermete Realacci -. Lo testimonia anche il Premio Nobel nuovamente dato ad un economista atipico che
riflette sulle persone e sulle comunità come Richard Thaler che, con le sue teorie, ha spiegato come i tratti umani incidono
le decisioni individuali e gli esiti del mercato. Occorre un'economia che incroci innovazione e qualità con valori e coesione sociale; ricerca e tecnologia con design e bellezza, industria 4.0 e antichi saperi. Per un'Italia che fa l'Italia la "green economy" è la frontiera più avanzata per cogliere le nuove opportunità».

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