venerdì 9 marzo 2012
​Attivate le clausole di azione collettiva, che costringeranno tutti i detentori di bond greci che rientrano sotto la legge greca a partecipare allo swap, portando il tasso finale di adesione al 95,7%. In pratica viene dimezzato il debito in mano ai privati, portandolo da 206 a circa 100 miliardi.
Attenti alla trappola di Luigino Bruni
Borse asiatiche in rialzo, contrastate le europee
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La Grecia evita il default e annuncia adesioni oltre l'85% dei creditori privati allo swap sul debito. La notizia fa bene allo spread tra Btp e Bund che, dopo essere sceso sotto i 300 punti e aver toccato un nuovo minimo da agosto a 286, risale a 304 punti. Le Borse europee, deboli in avvio, hanno recuperato terreno, mentre Milano resta maglia nera perdendo lo -0,64%. Il governo greco saluta positivamente l'intesa, facendo sapere di non temere il rimborso dei cds.Anche Bruxelles, Parigi e Berlino apprezzano l'accordo, «un'opportunità unica da non perdere» per la Grecia e l'Eurozona nel suo complesso, commenta il commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn. Da Bruxelles, il presidente Jean Claude Juncker, ha fatto sapere che con il successo dello swap si sono create «le condizioni necessarie» per dar l'ok al secondo piano di aiuti alla Grecia da 130 miliardi di euro.L'Eurogruppo, che si è riunito in teleconferenza, ha fatto appello alle autorità greche perché «continuino a dimostrare un forte impegno» e a «proseguire lo sforzo di risanamento, rigorosamente in linea con quanto richiesto dal nuovo programma». L'Eurogruppo è «incoraggiato» dall'alta partecipazione dei creditori privati all'offerta di scambio dei titoli pubblici greci, "che darà un contributo significativo al miglioramento della sostenibilità del debito» di Atene.Insomma, «l'Eurogruppo ritiene che ci siano le condizioni necessarie per lanciare le procedure nazionali richieste per l'approvazione finale del contributo dell'Eurozona al finanziamento del secondo programma di risanamento». Infine, i ministri dei 17 contano su «un contributo significativo del Fondo monetario internazionale al finanziamento del nuovo programma greco». I ministri delle Finanze dell'Eurozona hanno sbloccato 35,5 miliardi di euro in fondi di salvataggio relativi alla parziale svalutazione del debito greco. I restanti 94,5 miliardi, ha comunicato il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, arriveranno probabilmente la prossima settimana, una volta soddisfatte le «condizioni formali», cosa che non viene messa in dubbio. Schaeuble, definendo l'accordo con i creditori privati un «grosso passo in avanti», ha avvertito tuttavia che ora tocca alla troika pronunciarsi sui nuovi aiuti alla Grecia. Intanto Atene attiva le clausole Cac di azione collettiva, che costringeranno tutti i detentori di bond greci che rientrano sotto la legge greca a partecipare allo swap, portando il tasso finale di adesione al 95,7%. In pratica, con lo swap, la Grecia dimezza il debito in mano ai privati, portandolo da 206 a circa 100 miliardi e si avvia a ridurre il suo debito dall'attuale 160% del Pil al 120% nel 2020. Infine Fitch declassa nuovamente la Grecia e la pone temporaneamente in «declassamento parziale». La mossa dell'agenzia internazionale di rating arriva dopo i risultati sull'accordo sul debito di Atene con i creditori privati. Fitch ha comunque precisato che una volta realizzato lo swap sul debito emetterà un nuovo rating sul Paese.
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