mercoledì 16 ottobre 2019
Uno nuovo strumento permette a tutti di consultare le offerte pertinenti e organizzate, perfezionare i parametri e inoltrare la propria candidatura
Così si semplifica la ricerca di lavoro
COMMENTA E CONDIVIDI

Google annuncia l’arrivo anche in Italia di una nuova funzionalità del motore di ricerca per avvicinare le persone in cerca di lavoro alle opportunità disponibili in rete. A partire da oggi, il servizio mostrerà a chi cerca “offerte di lavoro” - ma anche ricerche più specifiche come ad esempio “contabile a Roma” o “insegnante a Milano” - una raccolta ordinata di opportunità lavorative affini alla ricerca effettuata. Sarà possibile perfezionare la ricerca grazie a filtri sulla posizione, sul tipo di contratto e sulla data di pubblicazione dell’offerta, e si potranno impostare avvisi di notifica personalizzati in caso di nuovi annunci, oltre a salvare le proposte più interessanti.

Questa nuova esperienza è il frutto di una stretta collaborazione con alcuni tra i più importanti operatori del settore, come Gedi (mioJob), Jobonline, Monster e Trovolavoro (Rcs). Questo significa che chiunque cerchi lavoro su Google vedrà gli annunci pubblicati da questi operatori, insieme a molti altri provenienti dal web. Per garantire che un numero sempre crescente di offerte di lavoro risultino disponibili, sono state pubblicate le linee guida che spiegano nel dettaglio come rendere un’offerta di lavoro visualizzabile gratuitamente in questa nuova funzionalità.

Tra i vantaggi per gli utenti, la ricerca risulta più semplice, evitando duplicazioni delle offerte di lavoro ed eventuali rallentamenti per il caricamento delle pagine. Nei paesi in cui è già attivo il servizio, gli operatori hanno registrato un impatto positivo sotto molti aspetti: i visitatori trascorrono più tempo sul loro sito e le candidature sono più qualificate e adeguate all’offerta.

Lanciato negli Stati Uniti nel 2017, oggi il servizio è disponibile in oltre 120 paesi, tra cui Regno Unito, Francia, Germania e Spagna. In Germania, Azubi.de ha dichiarato che la frequenza delle candidature sulla loro piattaforma è più che raddoppiata (mobile: +318%, desktop: +199%) rispetto ai risultati precedenti derivati dal traffico organico sul motore di ricerca. In Francia, Cadremploi ha dichiarato di aver registrato un tasso di conversione aumentato di 5 volte rispetto alla ricerca organica.

«Coniugare qualità dei contenuti e restare sempre all’avanguardia tecnologica non è semplice - spiega Marco Paggiaro, direttore Pubblicità Classificata di Gedi Gruppo Editoriale -. In un mondo che si evolve continuamente mioJob, il canale digital lavoro di Repubblica Economia&Finanza, vuole ancora essere un passo avanti grazie alla piena integrazione con la nuova funzionalità di Google. Essere tra i primi ad averla implementata ci permette di mantenere quel vantaggio competitivo e di differenziarci ancor più in un mondo dove aggiungiamo grande qualità di offerte e valore dei candidati oltre alla quantità».


«La nuova funzionalità di Google - sostiene Nicola Cernigoi, amministratore Medialabor Srl e founder Jobonline.it - genera traffico di ottima qualità, osservabile dal tempo di permanenza medio dei visitatori sulla pagina di destinazione che supera i due minuti e doppia o quasi quello proveniente da altri aggregatori di contenuti, dagli ottimi tassi di risposta alle offerte di lavoro alla profondità delle visite originate. SI tratta di un aiuto importante per l’industria dell’online recruiting in Italia: in poche settimane di sperimentazione su una copertura ancora limitata, abbiamo registrato un traffico aggiuntivo verso Jobonline.it superiore al 4%, un valore destinato ad incrementare con il completamento della copertura e, soprattutto, l’abitudine all’uso del servizio da parte degli utenti del motore di ricerca».

«Siamo particolarmente lieti di sviluppare finalmente anche in Italia la collaborazione con Google, avviata dal 2017 in altri Paesi - sottolinea Nicola Rossi, Country Manager di Monster Italia -. I risultati finora registrati sono stati molto positivi in tutti i Paesi in cui la partnership è già in corso. I candidati hanno un ulteriore canale che favorisce la loro ricerca di nuove opportunità professionali. Questa partnership si inserisce a pieno titolo nel continuo processo di innovazione che caratterizza Monster e nello sviluppo di nuove collaborazioni che consentano di raggiungere i candidati ovunque essi si trovino».

Questa nuova esperienza sul motore di ricerca si aggiunge alle attività che dal 2012 Google porta avanti per avvicinare le persone e le aziende alle nuove opportunità della trasformazione digitale in Italia. In particolare per il mondo del lavoro, nel 2015 è stato inaugurato il progetto Crescere in Digitale, una partnership con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Anpal e Unioncamere, nell’ambito del programma Garanzia Giovani della Commissione Europea. Sono più di 120mila i giovani in cerca di occupazione che si sono iscritti a Crescere in Digitale e 8mila i tirocini retribuiti messi a disposizione alla fine del corso.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: