giovedì 7 settembre 2017
Nato dalla collaborazione tra Gnammo, la piattaforma di social eating, e l'Istituto professionale Colombatto di Torino, dà l'opportunità di confrontarsi col mercato del lavoro
Giovani cuochi crescono
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Al via il progetto Giovani cuochi crescono, nato dalla collaborazione tra Gnammo, il principale portale italiano di social eating, e l’Istituto Professionale Giuseppina Colombatto di Torino. Obiettivo dell’iniziativa è dare ai giovani chef l’occasione per mettere in pratica le abilità apprese durante il loro percorso di studi e confrontarsi con il mercato: gli studenti organizzeranno eventi di social eating a cui potranno prendere parte gli utenti iscritti alla community di Gnammo.

Il progetto prenderà il via con il nuovo anno scolastico, a settembre 2017, e vedrà gli alunni più grandi mettere in pratica le proprie abilità apprese, culinarie e non solo: raggruppati in “brigate” di cucina, i giovani cuochi organizzeranno degli eventi di social eating presso l’Istituto Professionale Giuseppina Colombatto. Le brigate saranno valutate attraverso i feedback che la piattaforma permette di lasciare. I professori dell’Istituto faranno quindi emergere i cuochi eccellenti che si metteranno in gioco per una seconda fase di eventi come Cuochi di Gnammo. La valutazione finale sarà determinata dal punteggio ottenuto tramite i feedback su Gnammo e dalle considerazioni di un comitato scientifico: sarà selezionato un “best cook” che riceverà una borsa di studio per continuare la propria formazione.

«Il progetto è un esempio di come, grazie all’innovazione e alla sharing economy, sia possibile creare occasioni in cui percorsi formativi e professionali si intrecciano con il mondo del lavoro - spiega Cristiano Rigon, fondatore di Gnammo -. Per tutti i giovani chef questa collaborazione rappresenta l’occasione per mettere in pratica le abilità apprese durante il loro percorso di studi: potranno sperimentare il lavoro sul campo in un contesto di condivisione e socialità e confrontarsi direttamente con il mercato, ricevendo un riscontro oggettivo e reale. Diamo loro l’opportunità di avere un curriculum ancora prima di presentarsi sul mercato».

Per ora il progetto sperimentale partirà a Torino, ma verrà esteso in tutta Italia. Sono inoltre previste delle borse di studio per gli studenti-cuochi meritevoli che vogliono frequentare corsi specialistici anche universitari.

«La scuola sente sempre più l’esigenza di perfezionare una formazione che miri allo sviluppo di attitudini, abilità e conoscenze imprenditoriali affinché ciascun studente abbia la possibilità di ‘concretizzare le proprie idee’- afferma Claudia Torta, dirigente scolastico dell’Istituto Professionale Giuseppina Colombatto -. Competenze e abilità che vengono acquisite attraverso esperienze di apprendimento pratiche, di vita reale e che richiedono metodologie attive per portare gli studenti a esprimere il proprio lato creativo e innovativo, integrandole in tutte le discipline».

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