sabato 1 aprile 2017
Al centro della manifestazione i temi della formazione, della trasmissione dei saperi e dell’occupazione giovanile
Giornate europee dei mestieri d'arte
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Mestieri d’arte sotto i riflettori questo fine settimana: fino a domenica 2 aprile tornano infatti, in vari Paesi europei, le Giornate europee dei mestieri d’arte, dedicate al meglio delle lavorazioni artigiane tradizionali. In questa edizione delle Giornate, organizzata da Artex - Centro per l'artigianato artistico e tradizionale della Toscana e Associazione Osservatorio mestieri d’arte - Oma, scuole, laboratori, maestri artigiani e Botteghe Scuola di Firenze, Arezzo, Livorno e Pisa apriranno le porte ai visitatori per presentare (e far anche sperimentare con veri e propri laboratori) il saper fare, le tecniche di lavorazione e le produzioni.

Artex e Oma hanno scelto di mettere al centro della manifestazione i temi della formazione, della trasmissione dei mestieri d’arte e dell’occupazione giovanile, tanto che per gli studenti dei licei la partecipazione ai laboratori costituirà credito scolastico. «Un’occasione - spiega Alessandro Vittorio Sorani, presidente di Artex - per contrastare la 'crisi di vocazioni’ che caratterizza alcuni comparti del settore artigiano e sostenere al contempo l’occupazione. Un modo per opporsi alla diminuzione di appeal che taluni mestieri registrano nei confronti delle nuove generazioni che tendono a considerarli superati, essenzialmente per mancanza di conoscenza visto che si tratta di settori vitali, creativi, aperti all’innovazione e anche remunerativi».

«Far incontrare il mondo della scuola con quello del lavoro è una mission e un obiettivo su cui Oma da sempre attenta a creare opportunità di crescita per il settore dell’artigianato artistico investendo sulle nuove leve, si sta impegnando in modo strutturato negli ultimi anni - commenta Luciano Barsotti, presidente dell'Associazione Osservatorio mestieri d'arte -. Grazie a queste giornate valorizziamo il virtuosismo dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro per far sì che i nostri ragazzi si possano confrontare in modo diretto con l’attività di imprese che realizzano prodotti di eccellenza. Siamo molto felici che le aziende abbiano risposto con entusiasmo a questa iniziativa, che ha registrato un tutto esaurito per la maggior parte dei laboratori. Le aziende aprono, infatti, le porte agli studenti dei licei artistici e raccontano la loro storia utile a emancipare i giovani dalla teoria alla pratica di un determinato mestiere”.

«È un'occasione - dice l'assessore alle Attività produttive della Regione Toscana, Stefano Ciuoffo - importante per tutto il nostro patrimonio di esperienze e manualità: la Toscana possiamo dire che non è seconda a nessuno per quanto riguarda mestieri d'arte e l'artigianato storico ha una tradizione che con questa manifestazione europea ha modo di mettersi in vetrina per farsi conoscere ancora meglio. L'impegno che perseguo da quando ho questo incarico è quello di far avvicinare i giovani agli antichi mestieri e quindi il coinvolgimento di scuole, istituti e botteghe in progetti condivisi come abbiamo fatto anche in passato e come può essere con questa manifestazione va in questa direzione. In più, conoscere da vicino i metodi con i quali prendono forma può essere anche spunto per una visita diversa dai soliti itinerari turistici ma con la stessa valenza storico-culturale tipica della nostra regione».

A farla da padrone il gruppo delle botteghe fiorentine: Argentiere Pagliai, Atelier degli Artigianaelli (decorazione), Banchi Duccio Bronzista, Bianco Bianchi (scagliola), Filistrucchi (parrucche, trucchi, maschere), Lao-Le arti orafe Jewellery school, L’Incunabolo (legatoria e restauro libro), Microfficina di Federico Vianello (gioielli), Penko Bottega Orafa Artigiana, Sartoria Maffei Ombretta, Sbigoli Terrecotte, Scarpelli Mosaici, Studio Ceramico Giusti, Tommaso Pestelli (orafo). Ad Arezzo, riflettori per Mastro Santi (intaglio, intarsio, restauro legno), a Livorno per Studio-Vetro (gioielli in vetro di Murano) e a Pisa per Co.Bo Artistica (ferro battuto), Il Carato (gioielli).

Per la visita alle botteghe, in particolare per le dimostrazione e la partecipazione ai laboratori, è consigliabile la prenotazione (info sul sito di Artex, www.artex.firenze.it).

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