mercoledì 24 maggio 2017
Alla Sapienza Università di Roma, Articolo 1 e Fondazione Sapienza hanno promosso la prima edizione di "Job in Fashion Day". Selezionati 50 cv tra gli studenti che hanno partecipato
Giornata di orientamento al lavoro nel mondo della moda
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Si è svolto ieri presso il Palazzo del Rettorato Sapienza Università di Roma, la prima edizione di Job in Fashion Day, una giornata di orientamento al lavoro nel mondo della moda per gli studenti del corso di studi in Scienze della moda e del Costume.

La moda ha grandi risultati, è una voce importante, ma c'è bisogno di vera formazione oltre alla valorizzazione del generico "talento". Articolo1, che da cinque anni affianca il corso di Scienze della Moda e del Costume dell'Università La Sapienza con iniziative volte all'incontro fra i giovani e il mondo del lavoro, da quest'anno ha deciso di promuovere con la Fondazione Sapienza una giornata di vera e propria formazione.

Fra i tanti curriculum arrivati ne sono stati selezionati 50 per altrettanti studenti che hanno avuto la possibilità di assistere, la mattina, al convegno incentrato sui temi del lavoro, e lavorare, nel pomeriggio, singolarmente con i consulenti di Articolo1 per un approccio ideale al post lauream e al mondo del lavoro. Occasione importante per giovani che puntano a un settore attorno al quale ruotano dati significativi come quelli della moda. Secondo quanto emerge, da elaborazione Smi, nel 2016 le 46.890 aziende del settore tessile abbigliamento contano 402mila occupati e un fatturato pari a 52.923 miliardi di euro con un moderato aumento previsto per il 2017 di circa il 2%. Dati confermati dall’Ice, che ha indicato l’Italia come secondo esportatore mondiale in questo settore per un valore di oltre 29 miliardi di euro, con una quota di oltre il 55% sul totale del fatturato. Dati importanti in un panorama di 4,4 milioni di aziende in Italia, di cui il 95% rappresentato da microimprese con meno di dieci addetti, 4% di piccole imprese tra 11 e 49 addetti, 0,5% di medie imprese tra 50 e 250 addetti e solo lo 0,1% di grandi imprese con oltre 250 addetti (dati Ice). Ottimismo anche da Assolavoro che evidenzia una crescita del lavoro in somministrazione, in generale, pari al 19%.

Dal convegno - che ha visto protagonisti Claudio Marenzi, presidente Smi-Pitti Immagine e Herno, Carlo Capasa, presidente Camera Nazionale della Moda Italiana, Augusto Di Giacinto, coordinamento Ice, Adriano Meucci Anpal, Agostino Di Maio, Direttore Generale Assolavoro e Gianni Scaperrotta, Direttore Generale di Articolo1 - è emersa, unanime, l’indicazione ai giovani, che desiderano lavorare in questo settore, di puntare su una formazione umanistica e non strettamente specialistica.

Gianni Scaperrotta, Direttore Generale di Articolo1 ha ricordato tutte le professioni che sono attualmente ricercate dalle aziende che operano nel Made in Italy e ha posto l’accento sull’artigianalità, alla base della nostra eccellenza nel mondo. E ha lanciato, a questo proposito, la proposta di fare rete con Assolavoro per realizzare una scuola per artigiani aperta soprattutto a laureati che abbiano voglia di sperimentarsi in questo ambito che richiede, oltre alla manualità, grande cultura e creatività.



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