giovedì 7 giugno 2018
Geriatri, ostetriche e infermieri le figure più richieste
Germania senza camici bianchi. La campagna acquisti? In Italia
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La Germania cerca medici specialisti, infermieri e soprattutto ostetriche. E da un paio d’anni ha avviato una vera e propria campagnia acquisti in Italia. Nonostante ogni anno aumenti il numero di medici e paramedici nel Paese, in molte città e comuni tedeschi si continua a registrare una carenza di personale medico. L’allarme è stato lanciato dal principale quotidiano economico tedesco Handelsblatt. Il governo federale sta cercando di correre ai ripari, proponendo concorsi anche per personale straniero. Da tempo vige in Germania una legge per i lavoratori stranieri qua-lificati che riguarda anche il settore medico e consente a specialisti che provengono dalla Ue (ma anche extraeuropei) di trovare facilmente un impiego. Il trattamento economico è anche piuttosto favorevole. I medici in formazione specialistica, che sono considerati lavoratori a tutti gli effetti, possono arrivare a guadagnare un salario di piu di 50mila euro lordi l’anno. Un medico specialista ospedaliero anche più di 200mila lordi l’anno.

«Le Università in Germania riescono a formare circa 2.000 nuovi medici ogni anno accademico, ma sono sempre pochi rispetto alla domanda di una popolazione di più di 80 milioni di persone», ha sottolineato in una recente intervista alla Die Welt, Frank Ulrich Montgomery, il pre- sidente della Bundesarztäkammer, la principale organizzazione federale che tutela i diritti dei medici che continua a denunciare condizioni lavorative piuttosto stressanti soprattutto negli ospedali. «Ci sono specialisti e chirurghi che sono spesso costretti a turni di 24 ore. Alcuni di loro non hanno contratti a tempo indeterminato e più operano e più guadagnano ma così è a rischio la loro sicurezza e anche quella dei pazienti », ha spiegato Montgomery.

L’allarme per la carenza dei medici riguarda soprattutto i geriatri, gli specialisti che seguono le persone più anziane, conseguenza anche dell’invecchiamento della popolazione, un fenomeno che riguarda l’intera Europa. La Germania, tuttavia, nell’ultimo anno ha registrato un inatteso record di nascite che ha fatto venire alla luce un altro problema del sistema sanitario: la carenza ormai cronica di ostetriche e levatrici. «Lavoriamo per meno di 25 euro all’ora. Nonostante abbiamo grandi responsabilità, godiamo di pochissime tutele e diritti », ha raccontato l’ostetrica Gudrun Zecha. Secondo esperti del settore, la carenza di levatrici potrebbe diventare un problema grosso per il sistema sanitario poiché in Germania ogni madre nei primi sei mesi di vita ha diritto almeno ad una decina di visite e sempre più donne devono rinunciare a questo diritto.

Secondo esperti e politici le carenze del sistema sanitario tedesco, che comunque resta uno dei migliori in Europa, sono da attribuire all’annosa questione della cosiddetta assistenza sanitaria a due velocità. In Germania ogni cittadino residente, anche temporaneamente, deve avere un’assicurazione sanitaria che può essere pubblica o privata. Ovviamente quest’ultima è più costosa ma garantisce servizi migliori e tempi più rapidi. Nel corso delle trattative per la formazione del contratto di governo di Grande Coalizione, i socialdemocratici a lungo avevano chiesto un ritorno ad un sistema che prevedesse una condivisione in ugual misura tra datore di lavoro e lavoratore dei contributi assicurativi. Per ora il nuovo ministro della sanità il cristiano-democratico, Jens Spahn, ha lasciato il sistema invariato: ogni cittadino può stabilire autonomamente quanto investire nella sua assistenza sanitaria. Spahn, tuttavia, ha promesso degli interventi sul sistema contributivo delle casse mutue nel corso della legislatura.

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