venerdì 22 dicembre 2017
Ma il presidente della Puglia non molla. I sindacati: la campagna elettorale resti fuori, noi andiamo avanti con il Mise
Appello di Gentiloni ad Emiliano: ritiri il ricorso al Tar
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Prove di dialogo governo-Regione sull’Ilva dopo la chiusura della scorsa settimana, con lo scontro tra il ministro Carlo Calenda e il presidente della Puglia Michele Emiliano. A scendere in campo il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che si rivolge allo stesso Emiliano e al sindaco di Taranto Rinaldo Melucci «facendo appello alla loro responsabilità e sensibilità istituzionale» e chiedendo di ritirare il ricorso al Tar che porterebbe di fatto - come aveva detto Calenda - ad una chiusura dell’Ilva. Gentiloni assicura piena disponibilità al confronto e garanzie sul piano ambientale e occupazionale, con gli «interventi per la bonifica ambientale e il lavoro che Taranto aspetta da anni». Il ministro Calenda da parte sua avverte che Mittal potrebbe chiedere di «ridiscutere il contratto per il rischio del ricorso e di avere delle garanzie dallo Stato. Ma non possiamo continuare a pagare i danni dei ricorsi».

Non si fa attendere la risposta del governatore della Puglia che si dice "a disposizione" di Gentiloni per incontrarlo e «illustrargli le ragioni del ricorso» che al momento non si tocca, perché «ha il fine esclusivo di tutelare la salute dei cittadini e dei lavoratori da uno stabilimento per il quale è in corso un processo penale per disastro ambientale e avvelenamento di sostanze alimentari davanti alla Corte d’Assise di Taranto». Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Melucci.Intanto al Mise proseguono gli incontri: ieri la vice ministro Teresa Bellanova ha ricevuto Arcelor Mittal con le organizzazioni sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm che chiedono, anche loro, a Emiliano e Melucci il ritiro del ricorso al Tar. Durante la riunione è stato fissato il calendario dei prossimi appuntamenti, a cominciare da quello del 10 gennaio. Il 15 e 16 gennaio è prevista la visita della delegazione sindacale nello stabilimento Arcelor Mittal di Ghent in Belgio. Il 17 gennaio nuovo incontro al Mise sull’Ilva di Genova, il 23 e 24 su Taranto e il 30 su Genova e Novi. Obiettivo, dice Bellanova è arrivare alle stretta finale tra la fine di gennaio e i primi di febbraio.

Sulle tensioni con la Regione Bellanova ribadisce che «le relazioni industriali in questo Paese sono abbastanza consolidate e si fanno tra le organizzazioni sindacati e le aziende». E anche i sindacati giudicano contro-producente il comportamento di Emiliano che li ha accusati di non essere rappresentativi dei lavoratori. «Invitiamo ancora una volta sindaco di Taranto e governatore a senso di responsabilità che finora non hanno dimostrato» sottolinea Marco Bentivogli segretario generale Fim Cisl dopo l’incontro sull’Ilva. «Emiliano crea problemi, la trattativa resti fuori dalla campagna elettorale».

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