venerdì 10 ottobre 2014

I colloqui effettuati hanno riguardato solo un terzo dei ragazzi che ne avrebbe avuto diritto alla scadenza dei due mesi dall'iscrizione.

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Il nuovo aggiornamento del monitoraggio di Garanzia giovani, effettuato dal Ministero del Lavoro, evidenzia ancora una leggera crescita dei ragazzi iscritti. Ma certifica soprattutto i forti ritardi delle Regioni nell'implementazione del piano. E, di fatto, l'inadempienza rispetto a ben 85mila giovani.

Le iscrizioni. Al 9 ottobre risultano iscritti al portale nazionale e a quelli regionali 236.969 giovani, dei quali il 20% è laureato, il 56% è diplomato e il 24% risulta avere solo un titolo di studio di terza media o inferiore.

La presa in carico. Hanno effettuato il primo colloquio e sono già stati presi in carico e "profilati" 53.781 ragazzi under-30. Il 37% risulta di profilo professionale Medio-basso, il 33% Basso, il 23% Medio-alto e l'8% di indice Alto.

Le inadempienze. La prima scadenza prevista dal programma europeo è che un giovane che si iscrive al portale ha diritto, ecco la garanzia appunto, di ricevere il primo colloquio (ed essere "profilato") entro 2 mesi dall'iscrizione. Se si considera che a fine luglio (cioè più di due mesi fa) gli iscritti al portale erano già più di 138mila, si vede come i 53mila che fino ad oggi hanno effettuato il primo colloquio sono poco più di un terzo di queli che avrebbero dovuto essere presi in carico. E che per 85mila giovani la garanzia non è stata garantita.

Le offerte di lavoro. Per il ministero continua ad aumentare anche l'inserimento spontaneo delle offerte di lavoro da parte di aziende e agenzie per il lavoro. Finora sono state pubblicate 24.854 opportunità di impiego (per il 71% al Nord), ma in realtà quelle attive al 9 ottobre sono appena 6.258. Veramente poche rispetto al numero degli iscritti.

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