venerdì 9 settembre 2016
Da lunedì 12 settembre sarà più semplice accedere ai fondi agevolati di Selfi Employment. Nel II trimestre contratti in calo (-12,1%) e licenziamenti in aumento (+7,4%). Ammortizzatori in deroga: assegnati quasi 163milioni a 12 Regioni (nella foto il ministro Poletti).
Garanzia giovani, a oltre 383mila proposta almeno una misura
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Da lunedì 12 settembre sarà più semplice accedere a Selfi Employment, il fondo promosso dal ministero del Lavoro e gestito da Invitalia, che eroga finanziamenti agevolati a tasso zero da 5mila a 50mila euro, senza necessità di garanzie reali e con un piano di ammortamento di sette anni, per incentivare l’avvio di nuove piccole iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo promosse da Neet. Un avviso pubblicato il 1° settembre sul sito di Garanzia giovani, all’indirizzo http://www.garanziagiovani.gov.it/Bandi%20e%20Avvisi/Fondo-rotativo-nazionale-Selfiemployment-Integrazione-avviso-pubblico-e-s.m.i.pdf, consente infatti anche ai giovani iscritti al Programma che non hanno partecipato al percorso di accompagnamento finalizzato all’autoimprenditorialità, di accedere alle misure di agevolazione per finanziamenti a favore di nuove imprese. Tuttavia, a coloro che abbiano concluso il percorso per l’autoimprenditorialità, sarà riconosciuta una premialità di nove punti sul punteggio complessivo che concorre alla determinazione della soglia minima di accesso al finanziamento. Ne dà notizia il report di questa settimana sull’attuazione di Garanzia giovani, precisando che le domande di ammissione ai finanziamenti debbono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione sul sito Invitalia, a partire dalle ore 12 del 12 settembre 2016. I finanziamenti agevolati possono essere concessi nella forma del microcredito, per iniziative con programmi di spesa inclusi tra i 5mila e i 25mila euro; microcredito esteso, per iniziative con programmi di spesa inclusi tra i 25.001 ed i 35mila euro; e piccoli prestiti, per iniziative con programmi di spesa inclusi tra i 35.001 ed i 50mila euro. Sono ammissibili le iniziative riferibili a tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising.

Per quanto riguarda lo stato di attuazione del programma, il report evidenzia come prosegua la crescita del numero dei giovani presi in carico e di quello dei giovani ai quali è stata offerta un’opportunità concreta tra quelle previste da Garanzia giovani. All’8 settembre, i presi in carico sono 756.036, con un incremento del 31,5% rispetto al 31 dicembre 2015, data che segna la conclusione della “fase 1” del programma; tra questi, sono 383.584 quelli cui è stata proposta almeno una misura del programma, con un incremento, rispetto al 31 dicembre 2015, del 50,9%. Aumenta anche il numero dei giovani che si registrano: sempre all’8 settembre, gli utenti complessivamente registrati sono 1.137.756, con un incremento del 24,4% rispetto al 31 dicembre 2015. I giovani registrati, al netto delle cancellazioni, sono 971.790.

Nella sezione Giovani Imprenditori, il report contiene l’aggiornamento del dato relativo ai giovani che stanno presentando le domande di finanziamento a Selfi Employment.  Al 7 settembre i giovani che hanno iniziato l’iter on-line per l’ammissione al finanziamento sono 787; 176 le domande già in fase di valutazione.

Procede anche l’attuazione di Crescere imprenditori, l’iniziativa nazionale promossa dal ministero e attuata da Unioncamere per supportare l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità attraverso attività di formazione ed accompagnamento all’avvio di impresa. Al 7 settembre sono 1.177 i giovani che hanno superato il test on-line di valutazione delle capacità imprenditoriali richieste per partecipare alla formazione finalizzata alla redazione del business plan; 293 sono stati avviati ai percorsi, 224 li hanno già conclusi con profitto.

Il report contiene anche un focus sul successo di Crescere in Digitale, progetto promosso dal ministero del Lavoro insieme con Google e Unioncamere, che offre agli iscritti al programma Garanzia giovani l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze digitali attraverso 50 ore di training online: a 52 settimane dal lancio sono 71.651 i giovani iscritti attraverso la piattaforma www.crescereindigitale.it; di questi 41.237 hanno completato il primo modulo e 6.397 hanno completato tutto il corso. Le imprese che hanno aderito al progetto sono 2.441, disponibili ad accogliere 3.255 tirocinanti. Da sottolineare che le imprese che decideranno di assumere il giovane al termine del tirocinio potranno beneficiare di incentivi fino a 12mila euro.

Intanto sono state 2.454.757 le attivazioni di contratti di lavoro registrate dal ministero del Lavoro nel II trimestre 2016 con un calo del 12,1%. Sono stati 1.848.138 i lavoratori interessati dalle nuove assunzioni nel trimestre di riferimento, l'8,9% in meno rispetto al II trimestre del 2015. I contratti avviati a tempo indeterminato si riducono di circa 163 mila unità, ovvero il 29,4% in meno rispetto allo stesso trimestre del 2015, parallelamente continuano a scendere le attivazioni di contratti di collaborazione (-25,4%) e aumentano del 26,2% gli avviamenti in apprendistato. I contratti trasformati a tempo indeterminato sono stati 84.334, di cui 62.705 da tempo determinato e 21.629 da apprendistato. Per quanto riguarda le cessazioni, il ministero ne ha rilevate 2.197.862 nel II trimestre, rispetto allo stesso periodo del 2015 il volume di contratti cessati si riduce del 12,4%. Sono stati 1.573.743 i lavoratori coinvolti da cessazioni, in diminuzione dell'8,7% sul 2015. Si riducono le cessazioni per dimissioni (-23,9%) e aumentano i licenziamenti (+7,4%). Le scadenze contrattuali a termine naturale del contratto calano del 13,1% e le conclusioni contrattuali per cessata attività scendono del 10,3%. Con riferimento all'età, il volume maggiore di rapporti giunti a conclusione ha riguardato lavoratori appartenenti alle classi 25-34 anni e 35-44 anni (rispettivamente 587.176 e 615.469 unità), classi in cui si evidenziano, in un caso, un decremento tendenziale pari a -12,3% e, nell'altro, pari a -15,2%.Infine ammontano a quasi 163 milioni di euro le risorse assegnate a 12 Regioni per soddisfare competenze, relative all’anno 2016, per l’erogazione dei trattamenti di cassa integrazione e mobilità in deroga. Con un decreto firmato dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, e dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, vengono infatti assegnati 162.828.217 euro alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, con riferimento, appunto, a competenze relative all’anno 2016. Nello stesso decreto è previsto che le Regioni possono disporre la concessione dei trattamenti di integrazione salariale e di mobilità, anche in deroga ai criteri stabiliti nel decreto n° 83473 del 1° agosto 2014, nella misura del 5% delle risorse a esse attribuite.

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